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Domenica 6 Ottobre 2013 - Libertà

"Testimoni in movimento" con Salvatore Borsellino

Il fratello del giudice in Fondazione venerdì prossimo assieme ad altre figure di spicco della lotta alla mafia

Fratello del compianto giudice Paolo e fondatore del movimento delle Agende Rosse: basterebbe solo questo per presentare Salvatore Borsellino come un autorevole rappresentante dell'antimafia in Italia. Sarà proprio lui l'ospite d'onore dell'incontro "Testimoni in movimento - La resistenza dell'antimafia sociale", in programma il prossimo venerdì 11 ottobre a partire dalle 18 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano di via Sant'Eufemia 12. Un'iniziativa promossa dall'associazione di promozione sociale "100 per 100 in movimento" e inserita nel ciclo di appuntamenti letterari "Happy hour book" del Teatro Trieste 34. L'appuntamento avrà lo scopo di creare un dibattito sulla situazione attuale dell'antimafia sociale nel nostro paese, grazie alle riflessioni di personaggi della società civile che da anni si impegnano quotidianamente nella battaglia culturale dello sradicamento dei disvalori mafiosi. Oltre a Borsellino, che darà il via alla serata partendo dalle testimonianze presenti nel libro "Dove eravamo - Vent'anni dopo Capaci e via D'Amelio" edito da Caracò, parteciperanno anche I. m. d., scrittore e poliziotto che ha fatto parte della Squadra Catturandi di Palermo, il direttore dell'emittente televisiva di Partinico (Palermo) Telejato, l'attore e politico Giulio Cavalli, che da anni vive sotto scorta per le continue minacce della ‘ndrangheta, Alessandro Gallo di Caracò Editore, il curatore dell'antologia e giornalista free lance Massimiliano Perna e Salvo Ognibene, giornalista di "DiecieVenticinque" e de "I siciliani giovani". Gli interventi saranno moderati dal capocronista del quotidiano "Libertà" Giorgio Lambri. Ci sarà inoltre un collegamento in videoconferenza con il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura che affronterà il tema della pericolosità delle minacce della ‘ndrangheta nei confronti di Giulio Cavalli. Ad annunciare l'evento, ieri mattina in Comune, sono stati Rossella Noviello, Fabrizio Statello e Andrea Fossati di "100 per 100 in movimento" insieme a Filippo Arcelloni del Teatro Trieste 34. "Per noi è l'evento dell'anno - hanno spiegato - proprio per la presenza di Borsellino, che abbiamo cercato di invitare già da tempo. Un testimone di spicco, che in memoria del fratello ha continuato a impegnarsi per svegliare le coscienze dei cittadini e a combattere l'indifferenza, coinvolgendo in special modo i giovani". L'aspetto fondamentale dei "100 per 100", hanno aggiunto, "è appunto quello di creare una rete di cittadini che tutti i giorni contribuiscano a combattere i disvalori della mafia, focalizzando l'attenzione verso le istituzioni e collaborando con più territori possibili".

Gabriele Faravelli

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