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Lunedì 7 Ottobre 2013 - Libertà

valtidone festival Spumeggiante concerto alle Rotative con Meyer, Alderighi e Ferrario, viaggio fra le atmosfere delle "ballroom" anni '30 e '40

di MATTEO PRATI
Nel cartellone del Valtidone Festival è diventato ormai tradizionale l'appuntamento allo Spazio Rotative di via Benedettine. Quest'anno sul programma sventolavano le insegne dello swing. Un viaggio per riscoprire le atmosfere delle ballroom degli anni '30-'40. Gli Stati Uniti e il mondo si fecero contagiare da quel jazz ritmato e suadente. Quel sound immortale ritorna a corteggiare, per una sera, il numeroso pubblico delle Rotative. A dettare i tempi e soffiare su un tappeto sonoro ardente ci sono Alfredo Ferrario al clarinetto, Paolo Alderighi al pianoforte e il portentoso Christian Meyer, batterista degli Elio e le Storie Tese. Tre fuoriclasse con lo spirito da consumati cabarettisti. Ecco a voi il Color Swing Trio: improvvisazione, fantasia, talento selvaggio.
L'impasto è stato servito sul piatto del penultimo rintocco del Valtidone Festival, la rassegna diretta da Livio Bollani, patrocinata dalla Regione, firmata dalla Fondazione Valtidone Musica con gli undici comuni della vallata coinvolti, in collaborazione con l'associazione Tetracordo e sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e da Editoriale Libertà, vari sponsor e grazie allo sforzo della Provincia.
Dopo il direttore artistico Bollani che ha introdotto la serata mettendo in evidenza come, nonostante la crisi, l'edizione 2013 abbia prodotto ancora grandi numeri, hanno preso la parola il sindaco di Pianello Gianpaolo Fornasari per la Fondazione Valtidone e in rappresentanza della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il vice presidente Beniamino Anselmi. Gli onori di casa li ha svolti il presidente dell'Editoriale Libertà Donatella Ronconi che, accompagnata dalla figlia Enrica Prati, vicepresidente del gruppo editoriale, ha ringraziato la folta platea sottolineando come la passione sia il vero motore di una manifestazione che da 16 anni rinnova il suo successo. In testa al concerto un momento dedicato alla mostra fotografica Scattinmusica nata durante il Workshop Contatti, organizzato a margine del Festival e curato dal fotografo Massimo Bersani. Un video, con le istantanee catturate dai numerosi partecipanti al corso, ha fatto rivivere le tappe salienti di un percorso iniziato a giugno. Chiusa la parentesi istituzionale ecco la musica.
Il pubblico piacentino ha imparato a conoscerli l'anno scorso a Villa Marchesi di Gragnano. Il loro ritorno era molto atteso. Il Color Swing Trio non ha tradito le aspettative. Un concerto trascinante e travolgente. Ma non solo concerto. Uno spettacolo con un intento divulgativo, l'ironia, l'intrattenimento. I tre eccezionali musicisti giocano la parte della band emergente e un po' scalcinata. Tutto un divertissement. Questi signori sono campioni del pentagramma. La trama è preziosa e fittissima, le dinamiche leggere, i fraseggi incredibili. Spaventose la tecnica, la precisione. La missione del Color Swing Trio è intagliare il verbo del jazz. Bastano lavagna, occhialoni professorali, bacchetta. Poche semplici tracce e si spiega il blues, si racconta il jazz. Si sfogliano gli stili del jazz con Happy birthday come brano di riferimento: arrivano le versioni swing, New Orleans, be bop, free jazz. Un sogno swing, quello che "fa battere il tempo", schioccare le dita e dondolarsi. Ai tre si aggiunge, un po' a sorpresa, la bellissima voce di Lara Luppi, affermata cantante jazz. Dal 2007 presenta il Summer Jamboree Festival a Senigallia. In scaletta si lucidano pepite: Limehouse blues, Dizzy spells, Runnin' wild, Moonglow di Benny Goodman. Nei territori del Trio si riesce a swingare su Tintarella di luna. Splendida la versione di It don't mean a thing di Duke Ellington (ci mette il quid la timbrica incisiva di Lara Luppi). Nei bis spopola Sing sing sing di Goodman. Spazio agli assoli: l'esuberanza di Alderighi, la raffinata compostezza di Ferrario, l'esplosività di Meyer. Gli applausi decretano il successo pieno della serata e arrivano scroscianti.

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