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Martedì 8 Ottobre 2013 - Libertà

Casa di Iris, tre film sui temi del fine-vita

Cineforum gratuito in Fondazione, domani "La prima cosa bella" di Virzì

Come affronta il cinema i temi della malattia, della morte e del lutto? E' un angolo visuale di grande interesse quello che propone "Casa di Iris" presentando un cineforum (gratuito) in tre serate alla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Si parte domani sera, 9 ottobre, alle 20.30 con la proiezione de "La prima cosa bella", di Paolo Virzì. Dopo il film è previsto un breve dibattito, con interventi anche dal pubblico. Il film è in qualche misura il "pretesto" per affrontare argomenti come la perdita di persone care e la relazione che il malato instaura con chi gli è vicino.
Nella serata di domani parteciperà come esperto Giancarlo Izzi, direttore dell'Unità Operativa Pediatria e Oncoematologia del Dipartimento assistenziale integrato materno infantile dell'azienda ospedaliero-universitaria di Parma. Saranno presenti Valentina Vignola, psicologa e psicoterapeuta dell'Hospice La Casa di Iris e Raffaella Berté, responsabile delle Cure Palliative e Rete Cure Palliative del Dipartimento oncoematologia dell' Ospedale di Piacenza.
Gli altri appuntamenti sono con il film "La custode di mia sorella" di Nick Cassavetes, interviene nuovamente Giancarlo Izzi (23 ottobre) e "La vita al tempo della morte" di Andrea Caccia, regista, sceneggiatore, produttore e docente presso Iulm (Libera Università di Lingue e Comunicazione), il 6 novembre prossimo.
I tre appuntamenti si tengono tutti alle 20.30 all'Auditorium della Fondazione di via Sant'Eufemia. L'iniziativa ha il patrocinio di Ausl, Comune, Provincia di Piacenza, associazione "Insieme per l'Hospice".
L'apertura dell'hospice
di Piacenza La Casa di Iris, in affiancamento a quello già esistente di Borgonovo, e il progetto di realizzare la Rete di Cure Palliative della città, ha reso sempre più concreta - spiegano i responsabili - non solo la necessità di informare la popolazione "facendo cultura" nell'ottica di diffondere una corretta e adeguata conoscenza dei concetti di "Hospice" e di "Cure di fine vita", ma anche quella di aprire una riflessione condivisa su tematiche che sempre più spesso restano sullo sfondo senza essere affrontate: la malattia, la morte e il lutto. La modalità più funzionale per riuscire a realizzare tale progettualità risulta essere quella di rivolgersi direttamente alla popolazione attraverso un canale comunicativo semplice, immediato e accessibile: il cinema.
Da queste considerazioni nasce il progetto "Cinema e Fine Vita" rivolto a tutta la cittadinanza, agli operatori sanitari, ai volontari del settore, l'idea è quella di estendere formalmente l'invito anche alle scuole medie superiori (in particolare alle classi quarte) garantendo il rilascio di un attestato di partecipazione al ciclo di incontri valevole ai fini dei crediti formativi.

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