Martedì 8 Ottobre 2013 - Libertà
Spazi teatrali non convenzionali: un convegno
Sabato otto interventi al Teatro "Gioia" a cura degli Amici del Gioco Vita
PIACENZA - Appena aperto al pubblico, il Teatro "Gioia", nuovo spazio di Teatro Gioco Vita nell'Ex Chiesa dei Gesuiti recuperata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, sarà inaugurato ufficialmente sabato con la giornata di studi "tra architettura e teatro" dedicata agli Spazi teatrali non convenzionali. Un convegno aperto alla cittadinanza che vedrà la partecipazione di docenti universitari ed esperti del settore e si snoderà attraverso 8 interventi dalle 9.30 alle 13 per culminare in dibattito e buffet. Il convegno curato (nell'ambito del festival di teatro contemporaneo L'altra scena) dall'architetto piacentino Massimo Ferrari - ricercatore del Politecnico di Milano e socio fondatore dell'associazione Amici del Teatro Gioco Vita, presieduta da Alberto Dosi, promotrice della giornata con la Fondazione - è stato presentato ieri mattina al "Gioia" proprio da Ferrari, Dosi e Jacopo Maj, curatore del cartellone del festival. «Un valore aggiunto per il festival - ha esordito Maj - in continuità con la tensione al recupero di luoghi e strutture non deputate allo spettacolo che è da sempre nel dna di Gioco Vita. Pensiamo al San Matteo, alla pista di pattinaggio Lea Chiapponi, ai giardini della Ricci Oddi e ai Margherita, all'ex macello, alla Cavallerizza e all'ex Enel di via Santa Franca». A proposito di Cavallerizza, «nonostante sia stata destinata ad altri scopi - ha aggiunto Diego Maj - non abbandoniamo il sogno di un nuovo teatro a Piacenza, intermedio tra Filodrammatici e Municipale». Dosi ha invece accennato alla «idea di cultura a 360 gradi promossa dall'associazione, che tornerà a proporre anche rassegne cinematografiche all'insegna di contaminazione e collaborazioni con altre associazioni».
«Vogliamo gettare le basi - ha spiegato infine Ferrari - fare un primo punto della situzione per poi rinnovare l'appuntamento ogni anno. Dopo i saluti delle autorità, la prima parte della giornata sarà dedicata ai Progetti a Piacenza e in Emilia: interverrò, mostrando progetti realizzati e non, insieme agli architetti Marcello Spigaroli e Paolo Zermani, dall'Università di Firenze. Si passerà alla sezione Esempi non convenzionali affrontando esperienze storiche di spazi teatrali non consueti: dal Teatro Farnese di Parma, con un intervento di Bruno Adorni, ai teatri del Novecento, di cui parleranno Alberto Ferlenga, professore allo Iuav di Venezia, ed Enrico Bordogna, Politecnico di Milano. La terza parte sarà dedicata a Scena e messinscena: interverranno l'attore e regista Franco Branciaroli del Teatro Stabile di Brescia e il critico e giornalista Giuseppe Frangi, presidente della Fondazione Testori».
Paolo Schiavi