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Mercoledì 9 Ottobre 2013 - Libertà

Consegnati gli appartamenti per i profughi africani
Pagheranno tra i 50 e i 35 euro di affitto a testa

individuati dal comune Critico Bottigelli: «Prezzi non umanitari ma di mercato»

I quattro appartamenti per i 24 profughi nordafricani richiedenti asilo politico sono stati consegnati dal Comune di Piacenza. «Si tratta - comunica l'assessore al Nuovo Welfare, Giovanna Palladini - dei cittadini nordafricani già richiedenti asilo, provenienti da Lampedusa e alloggiati dalla Protezione civile al Ferrhotel a seguito del Decreto Berlusconi dell'aprile 2011, in conseguenza degli sbarchi che affollarono le coste siciliane». «Emergenza chiusa sempre dallo Stato - sottolinea l'assessore Palladini - con conseguente allontanamento dal Ferrhotel nell'estate scorsa».
L'Amministrazione comunale, in collaborazione con la Fondazione Caritas, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, l'Agenzia per l'affitto e l'associazione Mondo Aperto, ha individuato - sul mercato immobiliare privato - quattro appartamenti in cui i profughi potranno trovare alloggio per un tempo massimo, non prorogabile, di nove mesi. A ciascuno sarà chiesto un contributo mensile di 50 euro se aventi un impiego, di 30 euro mensili per chi è disoccupato o, in alternativa, lo svolgimento di lavori socialmente utili a beneficio della collettività, in base alla programmazione predisposta dagli uffici comunali. Nel contempo, il percorso di accompagnamento all'autonomia prevede che i cittadini stranieri si impegnino seguendo lezioni di italiano e corsi di formazione professionale. Il Comune di Piacenza ha deliberato lo stanziamento di 25 mila euro, ripartiti tra i Bilanci di previsione del 2013 e del 2014, per la copertura delle spese. «Si tratta di una situazione di eccezionale gravità e disagio, che richiedeva una risposta specifica. Siamo stati costretti ad agire in sostituzione delle autorità dello Stato che ancora oggi, nonostante i tragici fatti di questi giorni, non intervengono in alcun modo con azioni improntate a giustizia ed equità sia nei confronti delle comunità ospitanti e dei loro cittadini, sia nei confronti di chi è costretto a scappare dal Paese d'origine».
Critiche al sistema adottato dal Comune con i profughi arrivano da Paolo Maurizio Bottigelli. «Non mi sembra una buona operazione umanitaria - osserva -: non si tratta di un affitto equo per appartamento, ma come tutti gli speculatori il Comune ha dato facoltà al privato di far pagare a posto letto. Oltrettutto a prezzi di mercato come si trovano in via Roma».

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