Giovedì 10 Ottobre 2013 - Libertà
Salvatore Borsellino in Fondazione con altri "testimonial" antimafia
Domani sera (ore 18) in via Sant'Eufemia
Fratello del compianto giudice Paolo e fondatore del movimento delle Agende Rosse: basterebbe solo questo per presentare Salvatore Borsellino come testimonia dell'antimafia in Italia. Sarà proprio lui l'ospite d'onore dell'incontro "Testimoni in movimento - La resistenza dell'antimafia sociale", in programma domani, venerdì, a partire dalle 18 all'auditorium della Fondazione in via Sant'Eufemia 12. Un'iniziativa promossa dall'associazione di promozione sociale "100 per 100 in movimento" e inserita nel ciclo di appuntamenti letterari "Happy hour book" del Teatro Trieste 34. L'appuntamento avrà lo scopo di creare un dibattito sulla situazione attuale dell'antimafia sociale nel nostro paese, grazie alle riflessioni di personaggi della società civile che da anni si impegnano quotidianamente nella battaglia culturale dello sradicamento dei disvalori mafiosi. Oltre a Borsellino parteciperanno anche I. m. d., scrittore e poliziotto che ha fatto parte della Squadra Catturandi di Palermo, il direttore dell'emittente televisiva di Partinico (Palermo) Telejato, l'attore e politico Giulio Cavalli, che da anni vive sotto scorta per le continue minacce della ‘ndrangheta, Alessandro Gallo di Caracò Editore, il curatore dell'antologia e giornalista free lance Massimiliano Perna e Salvo Ognibene, giornalista di "DiecieVenticinque" e de "I siciliani giovani". Gli interventi saranno moderati dal capocronista del quotidiano "Libertà" Giorgio Lambri. Ci sarà inoltre un collegamento in videoconferenza con il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura.