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Sabato 12 Ottobre 2013 - Libertà

Ospedale di Villanova e Casa di Riposo: spettacolo sul Maestro

Terre Traverse lancia una raccolta di fondi

VILLANOVA - Portare lo spettacolo "L'Altra Opera. Giuseppe Verdi agricoltore" in due luoghi simbolo della filantropia verdiana: la Casa di Riposo per Musicisti di Milano e l'Ospedale di Villanova sull'Arda: è quello che intende promuovere l'associazione di aziende agricole Le Terre Traverse, produttrice dello spettacolo (di e con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani) insieme alla compagnia teatrale Babelia&C e col sostegno della Regione e della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Si intende offrire agli ospiti dell'ospedale di Villanova (struttura riabilitativa di punta della regione, creata come ospedale dallo stesso Verdi) e a quelli della casa per musicisti, uno spettacolo di grande qualità, che ha debuttato in agosto, nell'anno del Bicentenario. Per finanziare le due repliche è stata lanciata una campagna di raccolta fondi sul web tramite l'originale sistema del crowdfunding (www. ideaginger. it) che ben si accorda con lo spirito popolare della musica del Maestro. La campagna ha preso avvio proprio nel giorno del duecentesimo compleanno di Verdi, il 10 ottobre, e si concluderà il 10 gennaio 2014. Per chi effettua donazioni, anche la possibilità di assistere allo spettacolo, insieme agli ospiti delle strutture.
L'Ospedale Verdi di Villanova, voluto e finanziato dal Maestro per le persone ammalate e indigenti della campagna piacentina, fu inaugurata nel 1888. La realizzazione dell'Ospedale fu per Verdi l'avverarsi di un sogno: si occupò egli stesso di stilare lo Statuto e di scegliere arredi e attrezzature. La Casa di Riposo per Musicisti - Fondazione Giuseppe Verdi di Milano - fu l'ultimo capolavoro di generosità e lungimiranza del Maestro. Lui stesso la definì "L'Opera mia più bella", fiero di averla concepita nel 1889 per accogliere i musicisti meno fortunati, fu aperta agli ospiti solo dopo la sua morte e Verdi volle che accogliesse anche le sue spoglie mortali. Nel testamento il Maestro lasciò scritto che alla Casa venissero assegnati i redditi derivanti dai diritti d'autore di tutto il suo repertorio, disponendo che in parte fossero destinati all'incremento del patrimonio della Fondazione. Dal ‘98 la Casa ospita anche giovani studenti di musica meritevoli.

d. men.

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