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Sabato 19 Ottobre 2013 - Libertà

Piacenza patria di Musiche Nuove

Da Peter Hammill alle performance di Keith e Julie Tippetts
Presentata la rassegna curata da Max Marchini, prestigiosi appuntamenti in città

piacenza - Dalla musica spontanea a quella indiana composta cinquemila anni prima di Cristo; dall'avanguardia mitteleuropea ai repertori sacri del Novecento fino al jazz, alle sonorità dell'arpa obliqua, all'antesignano del folk William Blake. Sono Musiche Nuove quelle che Max Marchini, grazie alla collaborazione del Comune di Piacenza, dell'associazione Novecento e della Fondazione di Piacenza e Vigevano, porta nella nostra città nei prossimi mesi: il primo appuntamento della rassegna, anche se in realtà una sorta di anteprima concertistica si è svolta lo scorso 14 ottobre in Fondazione, è in programma giovedì 31 ottobre alle 21.15 all'Auditorium Sant'Ilario (ingresso gratuito) e vedrà esibirsi Gianni Mimmo ai sassofoni, Angelo Contini al trombone e alle conchiglie e il chitarrista nonché allievo di John Cage Paolo Tofani, a cui spetterà il sound projection e il live eletronics.
È questo dunque l'incipit, dedicato alla "Musica spontanea", di una rassegna giunta alla seconda edizione che mette in calendario una ventina di concerti decisamente interessanti ma soprattutto vari e, da sottolineare in tempi come questi, tutti a ingresso gratuito: lo hanno spiegato ieri mattina in municipio lo stesso Marchini, gli assessori Tiziana Albasi e Katia Tarasconi, il neodirettore del conservatorio "Nicolini" (che entrerà in servizio il prossimo novembre) Lorenzo Missaglia e il maestro Camillo Mozzoni.
A esibirsi sui palcoscenici piacentini di Sant'Ilario, dell'Auditorium della Fondazione, del conservatorio e sull'altare della chiesa di San Donnino saranno infatti dei nomi noti nel panorama internazionale della musica come Artaud Beats e Peter Hammill, che si esibiranno rispettivamente il 23 novembre in Fondazione e il 18 gennaio al Nicolini in concomitanza con l'Open Day del conservatorio.
«Ma fra gli altri appuntamenti - ha spiegato Marchini - sono anche in programma il recital violinistico con il duo Rogliano-Alpi e il concerto di musica indiana con Gianni Ricchizzi l'8 e il 15 novembre in Fondazione, le performance di Keith e Julie Tippetts e del pianista Fabrizio Ottaviucci il 29 novembre e il 6 dicembre in conservatorio, oltre a quello dell'Ensemble 900 il 20 in San Donnino».
Completano il programma, tutto in Fondazione, il quartetto d'archi "The Cloister" che si esibisce il 24 gennaio, il Cottica Trio il 14 febbraio, Paul Roland il 22 e Umberto Petrin il 28; restano da definire i concerti dell'arpista Eleonora Bagarotti e quello dedicato a Blake.
«Si tratta di un modo innovativo per valorizzare il centro attraverso la cultura» hanno spiegato gli assessori Albasi e Tarasconi, «e in particolare con la proposizione di musiche e repertori mai sentiti a Piacenza o in Italia, nuovi appunto, che risuoneranno per ravvivare il centro storico». Soddisfatti anche Missaglia e Mozzoni: «Si tratta di una rassegna che ha una forte valenza didattica», hanno commentato, «e che ha riportato anche nella scorsa edizione un notevole successo: la nostra intenzione è dunque quella di aprire le porte a iniziative di questo tipo che possono rappresentare un arricchimento culturale per gli studenti del "Nicolini" e per tutta la città».

Betty Paraboschi

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