Mercoledì 23 Ottobre 2013 - Libertà
«L'economia per ragazzi diventa una bella storia»
Un libro a due mani di Giacomo Vaciago, economista, e Marco Bosonetto, scrittore. Nonno Eco spiega ai nipoti
di MAURO MOLINAROLI
L'idea è ricca di suggestioni e il libro cattura adulti e bambini. L'economia è una bella storia (Feltrinelli) di Giacomo Vaciago e Marco Bosonetto rappresenta qualcosa di nuovo e di diverso nel panorama dell'editoria per ragazzi. Vi viene affrontato un tema oggi di grande attualità e di non facile comprensione ma al centro dell'attenzione mediatica: l'economia. Cosa c'è di meglio allora di un libro scritto in modo chiaro e semplice per raccontare ai più giovani com'è cambiato il modo in cui l'uomo si è procurato le risorse per vivere dalla preistoria ai giorni nostri? Questo hanno fatto Bosonetto e Vaciago, con un libro che è una novità, perché coniuga la scientificità dell'economia con la fluidità della narrazione che dà corpo a una storia, un lungo racconto narrato; un'esperienza pressoché unica nel suo genere.
Il libro, illustrato da Ilaria Faccioli sarà presentato all'Auditorium di via Sant'Eufemia della Fondazione di Piacenza e Vigevano il 26 novembre alle 18, può essere un buon compendio anche per gli adulti, soprattutto per coloro che, frastornati dai giornali e dalla tivù, intendono conoscere non solo la storia dell'economia, ma anche l'evolversi del sistema economico in un'attualità, la nostra, che spesso ci lascia senza risposte di fronte a terminologie complesse e date a torto per scontate. Ma come nasce questo libro che ha tutte le caratteristiche per diventare un piccolo caso letterario? Giacomo Vaciago è docente di Economia monetaria ma è stato anche docente di Economia politica e di Politica Economica. E' stato sindaco di Piacenza ed è editorialista de Il Sole 24Ore. L'economista piacentino ha quattro figli e undici nipoti e dopo avere spiegato agli adulti il ruolo dell'economia con volumi di grande rigore scientifico, quali Per tornare a crescere (Il Sole24Ore), Moneta e finanza e La new economy, entrambi editi da Il Mulino, ha deciso di scrivere di economia rivolgendosi ai ragazzi.
Il suo "stile" è sempre stato improntato alla chiarezza e all'accessibilità anche per un pubblico di non esperti, ma stavolta ha voluto abbattere anche una barriera generazionale e parlare ai coetanei dei suoi nipoti. Non a caso, la prima versione del libro s'intitolava L'economia spiegata ai nipoti: «Mi è stato detto in famiglia che i temi affrontati erano di stretta attualità, è vero, ma bisognava costruire attorno a questi argomenti una storia», spiega Vaciago. E chi chi meglio di Marco Bosonetto, insegnante e scrittore che ha pubblicato libri quali Uffa, cambio genitori e Il sottolineatore solitario per Einaudi, ma anche e Morte di un diciottenne perplesso editi da Baldini e Castoldi, poteva dare una mano al professore per costruire un libro a misura di nipoti?
«Il libro - commenta Bosonetto - è composto da quattordici capitoli che hanno lo scopo di svelare ai ragazzi alcuni concetti chiave dell'economia semplificando il linguaggio ma non i problemi, che sono trattati nella loro complessità e non banalizzati». Ed è un immaginario "Nonno Eco" a introdurre i ragazzi in questa scienza, tra le più complesse e più articolate del nostro tempo, partendo dalle origini, spiegando poi come dal baratto si arriva alla moneta fino ai giorni nostri, ai mercati e alla finanza tra crisi e crescita, perché se è vero che l'Europa è in crisi, è altrettanto vero che interi continenti da sempre ai margini della crescita economica stanno vivendo il periodo più "ricco" della loro storia.
«Abbiamo cercato di essere chiari: Giacomo Vaciago scriveva di beni comuni e tasse, per esempio, e io trasformavo la spiegazione in un dialogo tra nonno e nipoti, con le domande, le interruzioni, le richieste di chiarimento, anche le battute, che ho immaginato potessero fare dei ragazzi. Abbiamo dato vita a un volume che forse è anche un libro di educazione civica, per esempio spieghiamo perché l'innovazione e la cultura sono oggi la più grande ricchezza che ci sia e che le tasse sono fondamentali per tenere in piedi servizi essenziali per tutti».
Mentre fuori infuria il temporale ed è mancata la luce, nonno Eco, messo alle strette, deve rispondere alle domande di Zoe, Lisa e Rufus. Questi ragazzi scopriranno che malgrado gli adulti ne parlino di continuo, e spesso a sproposito, l'economia non è affatto noiosa, al contrario, è una bella storia, in grado di affascinare e rendere più liberi e consapevoli grandi e piccini. «Una cosa curiosa - conclude Vaciago - è che sono partito scrivendo di economia per i miei nipoti e ho finito con lo scrivere di economia con un mio nipote, benché acquisito, visto che Marco ha sposato la figlia di mia cognata». L'economia è una bella storia dovrebbe servire, sin dal titolo, ad affrontare i tempi difficili che stiamo vivendo non dandosi per vinti, ma pensando al contrario che "La crisi non è un mostro invincibile", per citare il titolo di un capitolo, e che l'arma più preziosa per combatterla è la conoscenza, sin da piccoli.