Domenica 20 Ottobre 2013 - Libertà

Sant'Antonio a Trebbia riabbraccia il suo "Bossi-Urbani"

Oggi per "Antichi organi" il concerto di Roberto Bulla restituisce il prezioso strumento restaurato

sant'antonio - Con il concerto di Roberto Bulla si inaugura oggi nella chiesa di Sant'Antonio a Trebbia alle ore 16 (e non alle 21 come precedentemente annunciato, per evitare sovrapposizioni con la Settimana organistica internazionale) il restauro dell'organo Adeodato Bossi Urbani del 1844, nell'appuntamento conclusivo della ventiseiesima edizione di Antichi organi, la rassegna diretta da Giuseppina Perotti, con la segreteria organizzativa a cura di Progetto musica, il patrocinio della Provincia e del comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario verdiano, con il sostegno di: Fondazione di Piacenza e Vigevano, Banca di Piacenza e autostrade Centropadane.
Il recupero attuato dall'organaro Daniele Giani di Corte de' Frari (Cremona), pur comportando «un restauro radicale, con pulitura di ciascun pezzo di legno e di metallo, si è svolto - precisa Perotti - nell'assoluto rispetto dei materiali e delle tecniche costruttive originali. Laddove si sono rese necessarie l'integrazione di parti danneggiate o la ricostruzione di quelle mancanti (come i registri di cornetto, viola bassi e ottavino), Giani ha proceduto utilizzando le tecniche artigianali dell'epoca ottocentesca». Fratello di Carlo Felice Bossi, Adeodato aveva aggiunto al proprio cognome quello della madre Urbani, firmando così i nove strumenti tuttora nel Piacentino: «Cinque sono stati restaurati: in San Giorgino a Piacenza, a San Polo, nella Collegiata di Cortemaggiore, a Rivergaro e adesso a Sant'Antonio a Trebbia. La prossima settimana verrà smontato l'organo di San Pietro in Corte a San Pedretto». Sono ancora in attesa di cure: il Bossi Urbani di San Vincenzo (Sala dei Teatini), quello dell'Oratorio detto la Madonnina a Cortemaggiore e lo strumento, peraltro molto manomesso ed elettrificato, di Monticelli».
In una lettera del 1858 padre Davide da Bergamo aveva definito Adeodato Bossi Urbani «il miglior costruttore del momento», autore di organi dotati «di eccezionale perfezione fonica e meccanica, con stile personale di nobile impronta».
Questo pomeriggio ad aprire il concerto sarà la Corale Sant'Antonio a Trebbia, diretta da Paola Rebecchi. Seguirà l'esibizione di Bulla, organista titolare della basilica di San Colombano e della Cattedrale di Bobbio, che eseguirà brani di Gherardeschi, Chelleri, Bertoni, De Grassi, Moretti, padre Davide da Bergamo, Donizetti, Bellini, Morandi e, quale omaggio a Giuseppe Verdi nella rassegna dedicata al grande compositore, l'Offertorio ispirato alla Marcia trionfale dell'Aida, nella trascrizione di Sperati, contemporaneo del Cigno di Busseto. L'ingresso è gratuito.

Anna Anselmi