Lunedì 21 Ottobre 2013 - Libertà
Da Mozart a Villa Lobos: un viaggio di note in compagnia di Georgiadis, Di Laccio e Pires
Dall'Europa di Mozart, di Donizetti, di Dvorak e dell'immancabile Verdi al "nuovo mondo" cantato e suonato da Nazareth, Villa Lobos, Henrique, Velzquez ed Herbert. É un viaggio lungo ma affascinante quello che l'altra sera è stato offerto ai piacentini: l'occasione è stata rappresentata da una serata nata dalla collaborazione fra gli Amici della Lirica e l'associazione "Bravo Brazil" con l'obiettivo di raccogliere dei fondi per sostenere dei progetti comunitari e le organizzazioni esistenti in Brasile che forniscono istruzione musicale gratuita e l'esecuzione pratica della musica attraverso orchestre sinfoniche e cori.
E così, l'altra sera all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, a salire sul palco per l'occasione sono stati i due bravi soprani Susie Georgiadis e Gabriela Di Laccio, oltre al pianista Ivan Pires: a loro dunque è spettato il compito di ammaliare i tanti piacentini accorsi in Fondazione e di guidarli in questo viaggio ideale condotto lungo la musica e i secoli dal vecchio continente al "nuovo mondo".
«Abbiamo pensato a una carrellata di motivi e di romanze da salotto che potessero quasi creare un vero e proprio ponte musicale di immagini che raccontassero l'Europa e il continente americano» ha spiegato Alessandro Bertolotti a cui, come da tradizione, è spettato il ruolo di anchor man della serata: a cantare è stata una "vecchia conoscenza" del pubblico di melomani piacentini che frequentano i concerti organizzati dagli Amici della Lirica come il soprano Georgiadis, accompagnata da due talenti della voce e del pianoforte come Di Laccio e Pires.
La nota di inizio è spettata ai due soprani che si sono esibiti in un duetto tratto dal terzo atto delle celebri Nozze di Figaro di Mozart: dell'opera andata in scena per la prima volta a Vienna nel 1786 Georgiadis e Di Laccio hanno eseguito magnificamente la Canzonetta sull'aria, mentre a seguire è stato lo Stornello di Verdi cantato da Georgiadis. Sempre nell'ambito delle romanze da salotto, tanto care al pubblico ottocentesco ma evidentemente anche a quello dell'altra sera in Fondazione, i soprani si sono esibiti in una suggestiva esecuzione di Me voglio fa' ‘na casa di Donizetti e Les filles des Cadix di quel Delibes che fu allievo di Adam (il "padre" di Giselle); particolarmente suggestiva è risultata anche la Barcarolle di Offenbach cantata dal duetto, l'arcinoto Besame mucho di Velazquez o ancora la magnifica Somewhere tratta da West side story di Bernstein. A completare il programma della serata sono stati infine le Confidencias per pianoforte solo di Nazareth che Pires ha eseguito in maniera perfetta e Art is calling for me di Herbert che ha sancito la occlusione di un concerto straordinario.
be. parab.