Martedì 17 Settembre 2013 - Libertà
L'Angil dal Dom 2013 vola verso le donne missionarie
I nomi di Giuseppina Fiorani e Daniela Marchi sul tavolo del Cda della Fondazione di Piacenza e Vigevano. La consegna il 29 settembre
Donne, lavoro sicuro e ruolo di primo piano nelle rispettive realtà professionali, un giorno abbandonano tutto e partono per l'America Latina, missionarie laiche al servizio degli altri. E' ciò che accomuna Giuseppina Fiorani, 78 anni, e Daniela Marchi, 65. Saranno loro, salvo cambiamenti dell'ultima ora, l'Angil dal Dom 2013. Le loro schede sono sulla scrivania di Francesco Scaravaggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, l'ente che decide e promuove l'ambito riconoscimento legato al Duomo di Piacenza. Il premio viene assegnato ogni anno a un piacentino che si sia fatto apprezzare e conoscere all'estero svolgendo incarichi di rilievo nell'assistenza, nella cultura, nella ricerca o nell'imprenditoria.
Lo scorso anno era andato al piacentino Stefano Bertuzzi, uomo di scienza impegnato nella politica sanitaria del governo degli Stati Uniti. L'anno prima uno stop di riflessione. Oggi l'Angil dal Dom omaggia due donne, due protagoniste nella vita della Chiesa di Piacenza-Bobbio dopo esserlo state nella società civile: Giuseppina Fiorani all'Università Cattolica del Sacro Cuore, Daniela Marchi nel Servizio Infanzia del Comune di Fiorenzuola.
Sarà un riconoscimento alle missioni piacentine in Brasile, in particolare ai laici missionari in Brasile. Altri missionari non religiosi hanno ricevuto l'Agil dal Dom: da Francesca Lipeti, in Kenya, a Roberto Gandolfi, in Uganda. L'Africa, dunque. Mai l'America Latina. Nell'anno di papa Bergoglio si viene dunque a colmare un vuoto in un paese-continente, il Brasile appunto, dove l'Angil non poteva non volare. Si sta parlando di laici, non di religiosi, perchè è vero che la Fondazione, nel 2009, premiò la grande testimonianza nelle missioni brasiliane di don Giancarlo Dellospedale. Ma torniamo ad oggi. Premiare un missionario non è mai facile, semplicemente perchè il diretto interessato, nove volte su dieci, per umiltà, rifiuta. Così, a quanto si è appreso, è avvenuto anche stavolta ed è stato necessario un compromesso. Niente premi alle persone ma alle missioni in Brasile. Giuseppina Fiorani, tra l'altro, si trova a Piacenza quasi per caso, per motivi familiari e non per un periodo di riposo programmato. Daniela Marchi, che dopo il Brasile è impegnata in un progetto di volontariato a Fiorenzuola, è in partenza per il Congo, nella missione di padre Romano Segalini.
Il prossimo 29 settembre, dunque, il presidente della Fondazione, Francesco Scaravaggi, consegnerà il riconoscimento sul sagrato della cattedrale. Sarà un giorno di grande festa, doppia festa. Per l'Angil e perchè quella domenica coincide con l'ingresso in cattedrale, accompagnato dal vescovo Gianni Ambrosio, del nuovo parroco monsignor Serafino Coppellotti che succede a monsignor Anselmo Galvani.
Federico Frighi