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Sabato 21 Settembre 2013 - Libertà

Settimana organistica internazionale: una rassegna nel segno della continuità

Presentata la 45ª edizione che coincide con il 60° anniversario del Gruppo Ciampi

piacenza - Quella che si inaugurerà, come tradizione nella chiesa di San Savino, il 25 settembre, con il concerto di Francesco Finotti, docente al Conservatorio di Padova, sarà la 45ª Settimana organistica internazionale, che coinciderà anche con il sessantesimo anno di attività organistica del Gruppo Ciampi, un lusinghiero traguardo di longevità che rende la manifestazione un unicum - ha evidenziato il direttore artistico Claudio Saltarelli - nel panorama nazionale delle rassegne dedicate all'organo.
Alla presentazione dell'iniziativa, ieri in Comune, il sindaco Paolo Dosi ha rimarcato proprio il valore della continuità mantenuta nel tempo, al di là della qualità dei cartelloni. «Specie in un momento di crisi come l'attuale, garantire continuità a una manifestazione di questo respiro è diventato qualcosa di eccezionale» ha ribadito il primo cittadino, sottolineando l'importanza della collaborazione pubblico-privato «che però rischia ogni anno di essere compromessa sempre più». Il sindaco ha dunque rivolto uno speciale ringraziamento ai sostenitori, come Steriltom, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Banca di Piacenza, rappresentati rispettivamente da Alberto Squeri, Stefano Pareti e Carlo Rollini.
Il direttore artistico Saltarelli ha illustrato nel dettaglio il cartellone, che comprende anche la 16° rassegna contemporanea intitolata a Giuseppe Zanaboni, del quale il musicologo Francesco Bussi, memoria storica della vita musicale piacentina, ha tracciato il ritratto di un energico organizzatore, di un pioniere che negli anni Cinquanta del secolo scorso aveva risvegliato la nostra città da un lungo torpore.
Sette i concerti dell'edizione 2013 più, in San Cristoforo, una mostra della pittrice Lucia Merli, appassionata di musica («non dipingo senza un sottofondo musicale» ha confidato ieri), ma selezionata dai promotori soprattutto per il messaggio di serenità che i suoi dipinti comunicano, attraverso l'introduzione di figure simboliche e l'uso del colore.
Dal punto di vista strettamente musicale, tanti i motivi di interesse di un programma che unisce i giovani più talentuosi - il sudafricano Jeremy Joseph, esperto del repertorio bachiano, titolare della Cappella di corte di Vienna, l'improvvisatrice tedesca Sarah Kim, nella serata in memoria di Renata Squeri, e la francese Véra Nikitine, titolare dell'organo della Cappella San Vincenzo de' Paoli della Congregazione Lazzarista a Parigi), a concertisti di fama conclamata, come lo stesso Finotti, l'americano Stephen Tharp, esibitosi davanti a Papa Benedetto XVI, il duo Vincent Crosnier - Pierre Charial, tutti impegnati in brani capaci di sfidare le vette del virtuosismo oppure di rara esecuzione. In qualche caso si ascolteranno inoltre trascrizioni inedite.
Nel bicentenario verdiano il Gruppo Ciampi, insieme alla Banca di Piacenza, ha consentito a un fortepiano dell'epoca del grande compositore di tornare a suonare, in virtù di un complesso restauro. Se ne potrà sentire la voce nel secondo appuntamento, del 29 settembre in San Cristoforo, nel trio formato dal soprano Renata Campanella, dal violinista Luca Fanfoni e dal fortepianista Dino Rizzo, che eseguiranno musiche di Giuseppe Verdi e dei suoi due principali insegnanti, Ferdinando Provesi e Vincenzo Lavigna. Ma la Settimana organistica ricorderà anche il bicentenario wagneriano e il 140° anniversario della nascita di Sergej Rachmaninov. Da segnalare per la sua singolarità pure la serata del 27 ottobre in San Savino, con Charial all'organo di Barberia, di cui è costruttore e concertista.

Anna Anselmi

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