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Domenica 22 Settembre 2013 - Libertà

Nino Rota, melodie immortali

Rilette dal pianista Antonio Zambrini in concerto con il suo trio.
"Cineclub - Grandi film su grande schermo": oggi anteprima all'auditorium della Fondazione

PIACENZA - Le melodie immortali di Nino Rota, che hanno costituito le più importanti colonne sonore del cinema italiano e sono entrate nell'immaginario collettivo degli appassionati di cinema e musica di qualità, rivisitate con maestria e originalità in chiave jazz. Fautore dell'operazione è il pianista milanese Antonio Zambrini, in concerto con il suo trio (completato da Andrea Di Biase al contrabbasso e Antonio Fusco alla batteria) quest'oggi alle 18 (con ingresso libero) all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano di via Sant'Eufemia.
L'appuntamento, "patrocinato" dal Piacenza Jazz Club, è l'evento speciale di anteprima della nuova edizione della rassegna Cineclub - Grandi film su grande schermo che prenderà il via all'Iris 2000 il 1° ottobre, organizzata come sempre dalla Fondazione Cineteca Italiana di Milano in collaborazione con il multisala, il Comune e col sostegno della Fondazione e, da quest'anno, anche di Fondazione Libertà.
E proprio la Cineteca ha pubblicato il cd Antonio Zambrini plays Nino Rota, album al centro del concerto odierno, che raccoglie le più celebri colonne sonore cinematografiche firmate da Rota riviste in jazz, fra cui gli immortali brani scritti per 8 1/2, La dolce vita, I vitelloni e La strada di Federico Fellini. Un concerto omaggio significativo, nella ricorrenza del ventennale della scomparsa del regista romagnolo.
L'idea di arrangiare una serie di brani di Rota nacque per un progetto discografico del 2007 che coinvolgeva il grande saxofonista Lee Konitz. Di quel progetto furono completate e pubblicate altre parti ma non quella relativa a Nino Rota, che seguito Zambrini sviluppò in formazione di classico jazz trio in alcuni concerti proposti nel 2010 proprio dalla Cineteca. Parte del materiale è ora raccolta in questo cd edito dall'etichetta Abeat, registrato un paio d'anni fa.
«Con la Cineteca - spiega Zambrini in un'intervista rilasciata al sito Jazz Convention - collaboro da molti anni. Ho realizzato moltissime sonorizzazioni al piano solo, improvvisate, per le proiezioni di film muti. In occasione di una ricorrenza legata a Fellini mi proposero di realizzare un concerto a lui dedicato: la musica era al centro di tutto, mentre sullo schermo venivano proiettati spezzoni del cinema di Fellini. Così concepito il concerto fu molto apprezzato e lo ripresentammo in diverse situazioni, fino a renderci conto che il materiale musicale, i miei arrangiamenti e l'affiatamento del trio erano pronti per essere registrati. La Cineteca ha voluto prendere parte al progetto, co-producendo il cd assieme ad Abeat Records, e fornendo per la copertina e per il libretto del disco alcune bellissime immagini felliniane prese dai suoi archivi».

Paolo Schiavi

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