Lunedì 12 Agosto 2013 - Libertà
Bobbio Film Festival: «Successo consolidato»
Primi bilanci della 17ª edizione per Marco Bellocchio. Paola Pedrazzini: è stata una sfida e un'avventura esaltante
Il progetto dell'assessore Roberto Pasquali: «La città dovrà diventare un laboratorio di cinema permanente»
di MAURO MOLINAROLI
Primi bilanci dell'edizione 17 del Bobbio Film Festival; ne parliamo con Marco Bellocchio, Paola Pedrazzini, alter ego del grande cineasta e Roberto Pasquali, assessore alla Cultura del Comune di Bobbio. «Questa manifestazione - commenta il grande cineasta - con la sua ampia offerta culturale ha saputo mantenere anche quest'anno i tratti distintivi di una storia che trova in Bobbio la propria genesi e una particolare attenzione al progetto formativo che rende il Bobbio Film Festival un modello originale nel panorama del cinema italiano. Ancora una volta la formula consolidata che unisce i film di grande valore artistico a pellicole di qualità accanto a film meno noti, ma molto validi da un punto di vista artistico, ha avuto un successo davvero notevole. Ad ogni proiezione sono seguiti i dibattiti con gli ospiti, che quest'anno sono stati molto seguiti: Leonardo Di Costanzo, Salvatore Mereu, Fabio Grassadonia e Alberto Piazza e lo stesso Daniele Ciprì rappresentano un cinema italiano che ha tante credenziali all'estero; a Bobbio questi protagonisti sono passati con i loro film e hanno conversato con il pubblico e coi ragazzi del corso di critica cinematografica. Accanto a un cinema che guarda al futuro abbiamo visto autori affermati come Matteo Garrone, Sergio Rubini e la stessa Valeria Golino. Si è trattato dunque di un'edizione molto equilibrata, che ha regalato forme visive particolarmente interessanti».
Paola Pedrazzini da alcuni anni si occupa con metodo e progettualità del Festival, perché è così che ha voluto Marco Bellocchio. Maturità classica al liceo Gioia, una laurea in Lettere antiche all'Università di Parma con una tesi sul teatro antico, è direttore esecutivo della rassegna cinematografica ideata da Marco Bellocchio. Paola Pedrazzini si è messa in luce giovanissima. Poco più che ventenne ha assunto la direzione artistica della stagione di prosa del teatro di Fiorenzuola, un impegno che le è valso il premio Antc nel 2004; oggi oltre che essere direttore esecutivo del Bobbio Film Festival è anche direttore artistico del Festival di Teatro Antico di Veleia. Lei e Piergiorgio Bellocchio sono i punti di riferimento di questa importante iniziativa cinematografica di cui a bocce ferme stila un bilancio: «Poter lavorare con Marco Bellocchio - dice - è stato un sogno, un grandissimo onore e un'opportunità umana e professionale di cui non lo ringrazierò mai abbastanza. La progettazione e l'organizzazione di questo festival è stata una sfida e un'avventura esaltante; in questi anni Piergiorgio Bellocchio, una persona che stimo profondamente e grande conoscitore del mondo del cinema, è stato un meraviglioso compagno di viaggio. Quest'anno abbiamo condotto in porto un'edizione che presenta specificità singolari con film d'autore, preziose occasioni formative e di incontro». Aggiunge: «Naturalmente il Bobbio Film Festival è possibile grazie al sostegno di istituzioni e privati che credono fortemente nel valore culturale, artistico e formativo di questo eccezionale progetto e hanno affiancato l'Associazione Bellocchio nella sua realizzazione: il Ministero, la Regione, la Provincia di Piacenza, il Comune di Bobbio, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la Camera di Commercio: a tutti loro va il mio più sincero grazie, in particolare ai nuovi vertici di via Sant'Eufemia: il presidente Francesco Scaravaggi, Stefano Pareti e Beniamino Anselmi, per la loro sensibilità e la grande attenzione nei confronti del festival che è cresciuto puntano soprattutto sulla formazione e sui giovani che quest'anno hanno preso parte numerosi al festival».
Roberto Pasquali, assessore alla Cultura del Comune di Bobbio è la memoria storica del Festival. Imponente nel fisico, dietro al volto spesso serio, nasconde un'umanità e una concretezza notevoli, necessarie per chi ha ricoperto per dieci anni l'incarico di sindaco di Bobbio: «Un bilancio positivo ancora una volta - commenta - e devo ringraziare sinceramente Marco Bellocchio e il figlio Piergiorgio per quanto hanno costruito e Paola Pedrazzini che ha dato un enorme contributo per quanto concerne l'aspetto organizzativo. Siamo cresciuti seguendo la genialità e la competenza di Marco, che a Bobbio ha individuato una location ideale per mettere a punto le sue idee, per dare concretezza alla propria creatività ed è per questo che si tratta di individuare a Bobbio uno spazio idoneo per favorire una presenza permanente di FareCinema. Il festival ha in Bobbio la propria sede naturale e nessuno, credo, come era invece accaduto qualche anno, pensa di spostarne una parte a Piacenza. Sono convinto che Bobbio dovrà diventare un laboratorio di cinema permanente, con seminari, corsi, iniziative di carattere formativo che nel tempo dovranno consolidarsi. Come avviene in tante realtà medio piccole».