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Domenica 11 Agosto 2013 - Libertà

Il Gobbo d'oro a "L'intervallo" di Di Costanzo

Al Bobbio Film Festival vince il cinema "invisibile". Miglior regia a "Salvo" di Grassadonia e Piazza, migliori attori Arena e le attrici di "Bellas Mariposas" di Mereu. Premio del pubblico e di Libertà al film di Ciprì

di MAURO MOLINAROLI
"L'intervallo di Leonardo Di Costanzo si è aggiudicato la diciassettesima edizione del Bobbio Film Festival ottenendo il Gobbo d'Oro edizione 2013 consegnato da Marco Bellocchio. Gli studenti del corso residenziale di critica cinematografica, hanno dunque premiato un'opera prima appartenente alla sfera del cinema "invisibile", vale a dire quei film che pur essendo caratterizzati da una forte dominante artistica, faticano a infilarsi nei circuiti cinematografici e vivono grazie al passaparola e ai festival.
Sempre a un'opera prima, il Premio Provincia di Piacenza per la migliore regia che è andato a Salvo, di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Il Premio Speciale Fondazione di Piacenza e Vigevano al miglior attore è andato ad Aniello Arena con Reality e il Premio Città di Bobbio alla migliore attrice, ex aequo, è stato vinto da Sara Codda e Maya Mulas, le giovani interpreti di Bellas Mariposas. Il Premio del pubblico è andato invece a E' stato il figlio di Daniele Ciprì che bissa il proprio successo ottenendo anche il Premio Speciale "Quotidiano Libertà" consegnato da Paola Pedrazzini.
Altri due riconoscimenti hanno coronato questa edizione, la Coppa del Ciabe, premio che da tre anni la famiglia, a ricordo di Giuseppe Ciavatta, grande amico di Marco Bellocchio negli anni giovanili e nella maturità, assegna a uno dei protagonisti. Quest'anno la coppa è andata a Valeria Golino e il riconoscimento speciale Beppe Ciavatta dei Lyons di Bobbio è andato ai partecipanti al seminario di critica per il finanziamento di un progetto online legato all'ambito della critica cinematografica.
Dunque riconoscimenti soprattutto alle opere prime e per lo più sconosciute. A mani vuote invece grandi personaggi come Jasmine Trinca (Miele), Isabella Ferrari e Jean-Marc Barre con E la chiamano estate diretto da Paolo Franchi (il film è bello malgrado l'atteggiamento pregiudiziale di certa critica). Comunque anche altri bei film come Appartamento ad Atene di Ruggero Dipaola e Viva la libertà di Roberto Andò avrebbero meritato un riconoscimento, ma dalla giuria è giunto un segnale forte e inequivocabile: la scelta è caduta su film d'introspezione cui fa da sottofondo una forte connotazione sociale (la camorra è presente sia ne L'intervallo che in Salvo), ad opere legate ad esistenze marginali (Bellas Mariposas), ma anche roba da stomaci forti (E' stato il figlio). Comunque è emersa una linea di condotta coerente e rigorosa.
Il film di Di Costanzo ha infatti ottenuto diversi riconoscimenti prima di aggiudicarsi il Bobbio Film Festival, come il David di Donatello per il miglior regista esordiente, il Nastro d'Argento per la migliore fotografia e i Globi d'Oro come migliore produzione e migliore opera prima; anche Salvo ha saputo farsi apprezzare all'estero, infatti al Festival di Cannes di quest'anno ha ottenuto il Grand Prix de la Semaine de la Critique e il Prix Révélation. I due meritatissimi riconoscimenti a Daniele Ciprì si aggiungono a quello assai prestigioso ottenuto nella passata Mostra di Venezia, dove E' stato il figlio ha vinto il premio per "il miglior contributo tecnico" per la fotografia. Anche Bellas Mariposas ha fatto incetta di premi al Bif&st 2013 di Bari, dove Salvatore Mereu ha ottenuto il Premio Tonino Guerra per la migliore sceneggiatura, Sara Podda e Maya Mulas hanno vinto il Premio Anna Magnani quali migliori attrici protagoniste e Massimo Foletti si è aggiudicato il Premio Giuseppe Rotunno per la migliore fotografia.
Reality di Matteo Garrone ha consacrato la bravura e la grande forza interpretativa di Aniello Arena, ex camorrista, omicida ed ergastolano, attore di teatro con la "Compagnia della Fortezza" di Volterra, che ha ottenuto il premio quale miglior attore del Festival. Arena si è aggiudicato anche il David di Donatello e il Nastro d'Argento quale miglior attore, mentre il film ha ottenuto il Grand Prix speciale della giuria al Festival di Cannes nel 2012.
Dopo le premiazioni è stato proiettato il corto di Franco Piavoli, Frammenti, realizzato all'interno del corso di FareCinema dello scorso anno e la psicanalista e scrittrice Lella Ravasi insieme alla moglie di Giuseppe Bertolucci, Lucilla Albano, hanno introdotto Berlinguer ti voglio bene, film a ricordo del regista scomparso con Roberto Benigni, del 1977.

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