Giovedì 22 Agosto 2013 - Libertà
Bella Napoli tra pop e jazz
Quagliata e Corini a "Musica ai giardini": emozionanti
piacenza - La canzone napoletana e le sue storie. I segreti, le trame nascoste, i misteri popolari che hanno accompagnato la creazione di alcuni dei più grandi e conosciuti successi del repertorio musicale partenopeo sono stati svelati all'improvviso e in maniera inattesa.
A farlo è stato l'ottimo soprano Paola Quagliata, piacentina dal cuore napoletano che nella suggestiva cornice dei Giardini Margherita, nell'ambito della tradizionale kermesse Musica ai giardini, ha condotto il numeroso pubblico alla scoperta di una canzone partenopea decisamente originale insieme al bravo pianista Davide Corini.
Repertorio classico senza dubbio, ma atmosfere e suggestioni rinnovate al ritmo di jazz senza però dimenticare anche una lieve vena pop che male non ha fatto. Il risultato è stato un concerto interessante, indubbiamente fuori dai canoni classici delle esecuzioni della musica napoletana e proprio per questo in grado di stupire, di meravigliare, in una parola di ammaliare.
Certo non è la prima volta per Musica ai giardini: la rassegna infatti, che è organizzata dal Comune di Piacenza e dal Comitato Arci Provinciale con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, da parecchi anni offre ai piacentini la possibilità di assistere a dei concerti decisamente originali e soprattutto di farlo nella cornice suggestiva di uno dei parchi pubblici più belli di Piacenza: stavolta la kermesse ha offerto l'occasione di una full immersion nella musica napoletana tradizionale reinterpretata da una cantante di grande talento accompagnata da un pianista che ormai si sta affermando come uno dei migliori specialisti del suo strumento. Nello specifico Quagliata si è esibita come solista in importanti teatri italiani fra cui il San Carlo di Napoli, il Comunale di Firenze, il Parco della Musica di Roma, il Comunale di Bologna e il Carlo Felice di Genova, mentre Corini ha collaborato con Tiziana Ghiglioni, Giovanni Falzone, Roberto Ottaviano, Gianni Cazzola, Giorgio Gaslini, Patrizia Conte, Roy Paci, Marco Ricci, Stefano Bagnoli, Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Laura Fedele.
Tornando invece al programma dell'altra sera, i due artisti si sono esibiti in un repertorio decisamente interessante: da Malafemmena, che come ha evidenziato Quagliata «venne scritta da Totò non per una prostituta ma per la moglie Diana con cui viveva da separato in casa», a Torna a Surriento, «antica canzone composta nel 1902 per fini pubblicitari dai fratelli De Curtis in occasione della visita dell'onorevole Zanardelli al Grand Hotel di Sorrento», il percorso delineato nel concerto ha permesso una "visita guidata" al Meridione, ma soprattutto alle sue tradizioni musicali: ecco allora Resta cu' me e Ti voglio bene assai, I' te vurria vasà e Fenesta ca lucive, testimonianza di una napoletanità antica, ma ancora capace di incantare.
Betty Paraboschi