Martedì 27 Agosto 2013 - Libertà
Il dialetto torna sul palco
A Palazzo Farnese alle 21 la commedia "Un marì balurd"
PIACENZA - Si alza il sipario oggi alle 21 nel cortile di Palazzo Farnese (ingresso gratuito) sulla rassegna di teatro in dialetto organizzata dalla Famiglia Piasinteina, con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell'Ente Farnese e della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il primo appuntamento per trascorrere una serata in allegria è con il collaudato gruppo filodrammatico de "I Soliti di Podenzano", che proporranno uno dei loro cavalli di battaglia: Un marì balurd, tre atti brillanti del fiorentino Ugo Palmerini, trasposti in bolognese da Arrigo Lucchini e adattati al piacentino da Gianni Sartori, anche regista dell'allestimento, nonché protagonista nei panni di un barbiere amante dello scherzo e del buonumore che la consorte vorrebbe invece più incline a rimboccarsi le maniche cominciando a lavorare finalmente sodo per migliorare la condizione economica dei più diretti congiunti. Il sogno della donna è infatti quello di salire la scala sociale e, per riuscire nell'intento, non vuole lasciarsi scappare l'occasione del matrimonio della figlia, spingendola nelle braccia del figlio dei padroni di casa, un ragazzo che, cresciuto da una madre iperprotettiva e da un padre sottomesso, risulta però avere ben poche attrattive per la giovane, innamorata del bel Renato, temporaneamente fuori combattimento in quanto impegnato lontano nel servizio militare. Come sempre, però, il lieto fine è in agguato: arrivisti e prepotenti saranno sistemati, con il trionfo dei sentimenti autentici, grazie a un marito "balordo" che è sì sognatore e ottimista, ma anche capace di pensare a quale può essere il futuro migliore per i suoi cari. La rassegna proseguirà sabato 31 agosto alle 21 con L'ustaria ‘dla bella Luigia, atto unico di Valente Faustini, portato in scena dalla Compagnia della Famiglia Piasinteina, diretta da Francesca Chiapponi; giovedì 5 settembre alle 21 con Quand al sarvel al va inséma, tre atti comicissimi di Tre Ma Gi, interpretati dalla Filodrammatica Castellana "I Giovani", per la regia di Giuseppe Bernini. Venerdì 6 settembre alle 17.30 nel Salone Pierluigi si terrà la conferenza di Luigi Paraboschi "Vantat curbella che ‘l managh l'è rutt! ", divagazioni sul dialetto alla ricerca delle origini di termini ed espressioni tuttora usati o diventati desueti, ma che mantengono intatta la ricchezza di sfumature di significato e, spesso, risvolti di carattere umoristico nel mettere alla berlina, con un bonario sorriso, vizi e virtù universali come, nel caso del titolo dell'incontro, l'inutile vantarsi delle persone boriose.
Anna Anselmi