Sabato 31 Agosto 2013 - Libertà

"Zanella", con dedica al Cigno di Busseto

Dal 5 al 10 settembre tre concerti per la rassegna monticellese

PIACENZA - Amilcare Zanella incontrò Giuseppe Verdi a Sant'Agata. Proprio lì il Maestro di Busseto incoraggiò l'allora studente piacentino a proseguire negli studi musicali che lo avrebbero portato a essere uno dei pianisti e dei compositori più valenti. Da questo episodio si può forse partire per comprendere il motivo per cui la rassegna vocale-strumentale "Amilcare Zanella" di quest'anno sia dedicata alla memoria di Verdi e all'opera italiana: l'annuncio è stato dato ieri mattina in Provincia dal direttore artistico della manifestazione Fabrizio Garilli, dal consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano Stefano Pareti, dall'assessore alla Cultura Maurizio Parma e dal sindaco di Monticelli Michele Sfriso.
Proprio il piccolo borgo della Bassa piacentina infatti ospiterà, come ormai tradizione, la rassegna di concerti dedicati alla memoria di Zanella, originario di Monticelli e scomparso nel 1949; quest'anno però, in occasione del bicentenario della nascita del "Cigno di Busseto", la kermesse renderà omaggio anche a Verdi attraverso tre appuntamenti musicali che dal 5 al 10 settembre vedranno esibirsi nella chiesa di San Giorgio a Monticelli alle 21 una serie di validi artisti su una scelta di programmi soprattutto verdiani.
Venendo proprio al programma, la rassegna inizierà il 5 settembre con il concerto dei giovani cantanti premiati o segnalati al concorso vocale regionale "Zanella" 2013, ossia i soprani Chiara Margarito, Daniela Cappiello e Su A Park accompagnati al pianoforte da Elio Scaravella in un programma dedicato ai Personaggi femminili nell'opera italiana dell'Ottocento; sabato 7 a esibirsi sarà l'ensemble corale "Terre verdiane" del Teatro Municipale diretto da Corrado Casati in una serata intitolata Il coro nell'opera verdiana e italiana dell'Ottocento; il 10 invece toccherà al giovane pianista Roberto Corianò esibirsi in un Virtuosismo strumentale: da Scarlatti a Verdi.
«Si tratta di una rassegna importante perché dimostra come il territorio piacentino non si dimentichi dei suoi figli» ha commentato Parma, mentre Sfriso ha evidenziato come «non sia possibile guardare al futuro senza attenzione verso il passato rappresentato da personaggi di grandi meriti quale fu Zanella».
«Zanella non fu solo pianista, ma anche compositore e direttore d'orchestra di grande talento» ha ricordato il maestro Garilli, «per questo motivo lo ricordiamo con una rassegna che offre anche l'occasione di presentare al pubblico dei giovani talenti». Il tutto, ovviamente, è reso possibile dall'impegno della Fondazione e del Comune di Monticelli: «La Fondazione ha l'obiettivo di avvicinare un nuovo pubblico alla cultura e di valorizzare le attività che rappresentano un settore di sviluppo delle realtà urbanizzate: la rassegna "Zanella" lo è» ha concluso Pareti.

Betty Paraboschi