Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Domenica 8 Settembre 2013 - Libertà

Tadini: in rosso anche la Faggiola

Perde 40-50mila euro l'anno. «Affittare ristorante e fabbricati»

Podenzano - Una vetrina per i prodotti agroalimentari piacentini, un centro per manifestazioni come Multifaria Vita, Tomato World e Un mare di sapori, una palestra di cucina per i giovani cuochi che frequentano l'istituto alberghiero, una vocazione all'educazione alimentare e alla biodiversità in vista di Expo 2015. La Faggiola è tutto questo. Ma non è tutto oro ciò che luccica nella società sorta all'interno dell'antica corte dell'azienda agricola sperimentale Tadini: dal punto di vista dei conti, la Faggiola contribuisce infatti al debito di oltre 3milione e mezzo di euro che l'ente morale Tadini sta tentando, non senza fatica, di ripianare.
Il rapporto sull'azienda di Gariga, nel comune di Podenzano, presentato a fine luglio dal vicepresidente Paolo Sckokai parla chiaro: dopo aver spiegato che sotto il cappello dell'azienda sperimentale ci sono cinque società (Centro di formazione, Società agricola, Faggiola, Citimap e Dairy Park), viene precisato che «le difficoltà si concentrano soprattutto sulla Società agricola e sulla Faggiola». La prima è arrivata «a perdere qualche centinaia di migliaia di euro all'anno», ma oggi dovrebbe aver imboccato la via giusta dopo essersi "liberata" della stalla, data in gestione alla società Dairy Park, in mano a Milkline e Sivam, dove Tadini detiene soltanto il 2% del capitale. La seconda nota dolente riguarda la Faggiola, che «perde circa 40-50mila euro all'anno per effetto soprattutto di oneri finanziari legati alle ristrutturazioni e per una gestione inefficiente dell'attività di ristorazione».
Due le soluzioni proposte da Sckokai, di cui dovrà occuparsi il nuovo consiglio di amministrazione della Faggiola, che sarà rinnovato a fine settembre. Dovrà essere avviato un percorso che preveda «sia l'affitto a terzi dell'attività di ristorazione, sia un percorso sostenibile per l'ingresso nei fabbricati della Corte Faggiola di tutte quelle associazioni di settore che hanno manifestato interesse a trasferire in loco i loro uffici (Consorzio vini doc, Consorzio salumi tipici e altri) ». Il secondo punto ha l'obiettivo di riscuotere affitti e portare a reddito il patrimonio immobiliare della società, che negli ultimi anni ha subito importanti interventi di ristrutturazione.
La partita del recupero di tutti i fabbricati dell'antica corte è centrale per il futuro dell'azienda. Tra il 2011 e il 2012 sono stati ristrutturati il tetto del fienile, una parte del fienile stesso per trasformarlo in una sala polifunzionale, e una parte della stalla. Interventi che nel complesso hanno richiesto investimenti sui 600mila euro. Ma la strada da percorrere in questa direzione è ancora lunga. Nell'ultima relazione di bilancio consuntivo presentato dal consiglio dell'azienda si legge: «Nel corso del 2012 si è svolta un'intensa opera di sensibilizzazione verso l'amministrazione provinciale di Piacenza, Camera di Commercio e Fondazione di Piacenza e Vigevano al fine di trovare i fondi per completare l'opera di recupero dell'intero immobile Faggiola, il cui costo complessivo dovrebbe aggirarsi sui 2,5 milioni di euro».

Paolo Marino

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio