Lunedì 9 Settembre 2013 - Libertà
In chiesa a Muradello c'è un organo da adottare
Pontenure, mancano circa 15mila euro per coprire le ultime spese e completare il restauro
pontenure - Ci sono Antonio Marchini, Marilena Fusconi, Luigi Caminati e Angela Opizzi alla piccola ma incantevole chiesa di San Colombano a Muradello. Sono orgogliosi, perché da anni fanno parte, insieme al presidente don Luigi Stazzoni e ad altri, del Comitato promotore per il restauro dello storico organo della chiesa presiduto dal parroco di Muradello don Luigi Stazzoni, impegnandosi da anni a reperire i finanziamenti necessari per completare l'opera. Questo bellissimo organo, completo di cassa e cantoria intagliate e dorate, fu realizzato nel 1836 ed ampliato nel 1864 da Gianfrè Chiesa; si tratta dell'unico organo a canne presente in tutto il territorio di Pontenure.
L'iniziativa di restauro del prezioso strumento, partita nel 2001, ha visto l'avvio dei lavori nel 2009 sulla componente strumentale da parte della ditta "Giani casa d'arte d'organi" di Corte de' Frati (Cr), mentre il restauro della parte lignea, vale a dire cantoria e cassa, è stato realizzato dal laboratorio di Francesco Guardabassi di San Giorgio, secondo il progetto approvato dalla Soprintendenza su indicazioni del funzionario che ha seguito le delicate fasi del restauro, Angelo Loda. «Sono state effettuate le operazioni di pulitura delle dorature e della pellicola pittorica - spiega Marilena Fusconi - con asportazione dei vari strati dovuti a successivi rifacimenti hanno riportato alla luce il colore originale; la cantoria settecentesca si presenta di un azzurro grigio tenue, mentre un azzurro più deciso è il colore della cassa introdotta nell'Ottocento. Anche le dorature risultano realizzate con tecniche differenti, più pregiata quella della cantoria che ha conservato nei secoli tutta la sua luminosità, più comune quella del casamento dell'organo oggi scurita da processi di ossidazione».
A completamento dell'opera, è stata anche ricollocata al vertice del timpano l'originale croce lignea. In pratica, i lavori ora sono rivolti alla parte strumentale. Le canne e le componenti strumentali sono tuttora presso la ditta Giani dov'è in corso il restauro conservativo. «Questo impegnativo progetto - spiegano i presenti - ha avuto il sostegno del Comune di Pontenure, della Cei e della Fondazione Piacenza e Vigevano che ha concesso un consistente contributo, per il loro organo si sono impegnati anche i parrocchiani e tanti cittadini che hanno già potuto ammirare la conclusione del primo stralcio dei lavori». Ora si tratta di procedere per completare l'opera di restauro, perché i componenti del Comitato vorrebbero inaugurare il 23 novembre 2014 in occasione della festa patronale di San Colombano, il restauro completo dell'organo. «E' in corso un'iniziativa - spiegano i promotori - che prevede la sponsorizzazione attraverso l'adozione simbolica delle canne dell'antico organo, grazie alla quale sono state organizzate molte manifestazioni, con le quali si è contribuito a incrementare ulteriormente i finanziamenti per l'organo. Mancano meno di 15mila euro a fronte di una spesa complessiva di 90mila euro e poi lo storico organo sarà ultimato».
In tal senso Antonio Marchini, protagonista anche quest'anno a Bosco dei Santi il 4 ottobre con la Festa della Mietitrebbia, nel corso della quale sarà premiato il direttore di Libertà, Gaetano Rizzuto, afferma: «La nostra associazione si è sempre impegnata per il restauro dell'organo di Muradello. Proseguiremo per incrementare la raccolta di fondi perché dopo tanti anni sarebbe bello concludere questo intervento di restauro che vorrebbe dire rinverdire il ricordo di don Giuseppe Bearesi che ha retto la parrocchia per molti anni, fino ai primi anni Novanta, cui è succeduto don Luigi Stazzoni». Intanto anche il 15 settembre in occasione della Festa del Santo Bambino di Praga a Muradello, sarà l'occasione per adottare una delle 500 canne del prezioso e prestigioso organo.
Mauro Molinaroli