Sabato 7 Settembre 2013 - Libertà

Fondazione, Dosi vuol ricucire lo "strappo"

«Spero che il presidente venga all'audizione». Diplomazie all'opera. "Sveglia" critica

(p. s.) Poche parole misuratissime. Il sindaco Paolo Dosi si muove come fosse in una cristalleria sulla vicenda-Fondazione. Il primo cittadino, richiesto di un'opinione dopo la decisione di Francesco Scaravaggi, presidente dell'istituzione di via Sant'Eufemia, di non partecipare all'audizione di cui sarebbe stato il protagonista prevista per lunedì in consiglio comunale, si limita a commentare: «Mi auguro come consigliere comunale e naturalmente come sindaco che l'audizione del 9 settembre si svolga con la presenza anche di Francesco Scaravaggi».
Come già ieri il presidente del consiglio comunale Claudio Ferrari, Dosi - solo un filo più loquace - non vuole commentare la decisione di Scaravaggi, ma tutto fa pensare che le diplomazie si siano messe celermente al lavoro per smussare eventuali angoli e consentire la presenza di Scaravaggi, come richiesto da dodici consiglieri comunali. Quest'ultimo aveva spiegato a Libertà che non intendeva partecipare in quanto fortemente impegnato con il suo consiglio di amministrazione alla costruzione del programma triennale della Fondazione entro ottobre.
Intanto si sono riaccese le fibrillazioni tra Tommaso Foti (Fratelli d'Italia) e il presidente del consiglio Ferrari, accusato di aver mal condotto questa partita dell'audizione. E ieri si è aggiunta una presa di posizione del Movimento "Sveglia! " che critica Scaravaggi per la scelta «poco rispettosa» e per il fatto che, eletto in un clima conflittuale ma garante del patrimonio dei piacentini «non ritiene necessario informare il consiglio del prossimo piano strategico». Infine parla di «ennesimo schiaffo all'Amministrazione comunale da parte di una Fondazione non partecipativa».
Un'audizione doveva tenersi a luglio in Comune, ma saltò, non così quella in Provincia alla quale Scaravaggi ha partecipato. Intanto uno dei due consiglieri designati dal Comune di Piacenza in seno al consiglio generale della Fondazione, Luigi Rabaiotti, fa sapere che lui era disponibile ad essere presente all'audizione sia per la prima convocazione di luglio, diversamente da quanto riferito, come pure per la prossima di settembre. Si vedrà se ci saranno novità nel fine settimana, il tempo per "ricucire" è poco. Il nuovo vertice della Fondazione non sembra - in via generale - propenso a prendere parte ad audizioni in sede politica.