Giovedì 25 Luglio 2013 - Libertà

"Piacentino benemerito nel mondo": il titolo vola a Parigi e a Santiago del Cile

Domenica 11 agosto il diciannovesimo incontro provinciale con i nostri emigrati

ottone - Si terrà domenica 11 agosto ad Ottone l'incontro provinciale con le comunità piacentine nel mondo. La manifestazione, giunta alla sua diciannovesima edizione, si svolgerà al Centro polivalente del Comune. L'evento, che si confema un appuntamento di grandi emozioni, è promosso dalla Provincia di Piacenza, dal Comune di Ottone e dall'associazione culturale Piacenza nel Mondo. All'iniziativa collaborano anche la Regione Emilia Romagna, la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e il quotidiano Libertà. Il programma della giornata prevede alle 17 e 30 il ritrovo dei partecipanti, alle 18 gli interventi delle autorità e poi il conferimento del titolo di "Piacentino benemerito nel mondo" a due emigrati piacentini: Louis Molinari e Francesco Raggi. Durante la cerimonia sarà consegnato anche un premio speciale del Comune di Ottone e sarà presentato il volume dal titolo "biglietto di terza classe" di Silvia Pattarini.
I due premiati
Louis Molinari è nato a Parigi il 22 dicembre del 1932, da Giovanni Molinari di Vigoleno e Maria Rosa Forlini di Poverella di Groppallo. Ha realizzato la sua prima mostra a Montmartre nel 1952, a soli 19 anni. Nel 1974, dopo varie mostre in Francia, Olanda e Germania, viene premiato come migliore scultore straniero della Città di Milano. Nel 1978 è tra gli organizzatori della Mostra Internazionale di Lyon con, tra gli altri, Mirò, Max Ernst e Pomodoro. Dal 1978 al 1981 il ministro della cultura francese lo nomina Chef de Projet pour la Région Ile de France per l'organizzazione della mostra di sculture dell'anno internazionale. Nei mesi scorsi ha avuto la più alta onorificenza attribuita dalla Repubblica francese: la Lègion d'Honneur per meriti artistici e sociali. Groppallo è sempre nel suo cuore e ci torna ogni estate.
Francesco Raggi è nato ad Ottone nel 1923 ed è emigrato in Cile quando aveva 24 anni. Dopo i primi anni di grande adattamento sia culturale che lavorativo, la fortuna iniziò a sorridergli. Nel 1962 torna per una breve vacanza in Italia e conosce a Ottone Maria Casazza. Dopo soli tre mesi si sposano e partono per Santiago del Cile. Col passare del tempo l'impegno lavorativo porta a numerose soddisfazioni: molti dei monumenti della capitale cilena sono realizzati con i marmi pregiati estratti dalla miniera di Francesco; ancora oggi la sua attività di imprenditore prosegue, orientata anche nel settore della coltivazione degli avocado e di fiori ornamentali. Ottone rimane comunque la sua patria.