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Venerdì 26 Luglio 2013 - Libertà

Giorgio Caproni tra valzer e Valtrebbia

Concorso Anguissola: stasera a Travo Serra e Zucconi con gli Enerbia

travo - Proseguono questa sera alle 21 a Travo le iniziative legate al 4° Concorso letterario nazionale "Giana Anguissola", promosse dal Comune di Travo e dall'associazione Travo libri "Un libro per la vita", con il patrocinio della Provincia di Piacenza, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
L'appuntamento di oggi, all'insegna di musica e poesia, vedrà sul palco i giornalisti Michele Serra e Giovanna Zucconi, che da qualche anno hanno trovato casa nella nostra provincia. A Travo, nel reading Tu che ai valzer di un tempo, presteranno la loro voce ai versi scritti da Giorgio Caproni (1912 - 1990) e dedicati proprio alla Valtrebbia, dove il grande poeta visse per un certo periodo e tornò spesso, assistendo al modificarsi irreversibile di stili di vita, costumi sociali e al conseguente rarefarsi di intere comunità.
Ad accompagnare le poesie, tratte dall'opera integrale di Caproni pubblicata da Garzanti, nella collana "Gli elefanti poesia", e da Mondadori in edizione critica nel volume dei Meridiani, sarà la musica tradizionale dell'Appennino nord occidentale eseguita dagli Enerbia, con Maddalena Scagnelli, violino e voce, Gabriele Dametti, piffero, Franco Guglielmetti, fisarmonica, e Massimo Visalli, chitarra.
Lo stesso Caproni, nato a Livorno, ma trasferitosi da bambino con la famiglia a Genova, aveva cominciato a studiare violino nel capoluogo ligure e mantenne sempre un profondo interesse per la musica, pur decidendo in seguito di dedicarsi all'insegnamento (era maestro elementare), alla traduzione dal francese e soprattutto alla poesia, dando alle stampe nel 1936 la prima plaquette, Come un'allegoria, con la quale si aprirà il recital, che continuerà attingendo alle successive raccolte: Ballo a Fontanigorda (1938), Finzioni (1941), Cronistoria (1943), Il passaggio di Enea (1956), Il muro della terra (1975), Il franco cacciatore (1982), Il conte di Kevenhüller (1986) e Res amissa (1991).
Da Fontanigorda, già in provincia di Bobbio e dal 1923 di Genova, parte un sentiero nel quale il ricordo del poeta Caproni è immortalato nei versi incisi nell'ardesia, all'interno del parco culturale "Giorgio Caproni", con sede a Montebruno, non lontano da Loco (il luogo di nascita della moglie Rosa, detta Rina) e Rovegno (al confine con Ottone), "un adorabile paesino montano", dove lo scrittore insegnò e si unì a una formazione di partigiani.
Quale omaggio a Caproni, gli Enerbia hanno inciso il disco Così lontano l'azzurro... , il cui titolo riprende un verso di Cronistoria, uscita per i tipi Vallecchi, lo stesso celebre editore dei maggiori rappresentanti dell'ermetismo.

Anna Anselmi

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