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Martedì 23 Luglio 2013 - Libertà

Bobbio Film festival ai nastri di partenza

La 17ª edizione presentata a Palazzo Rota Pisaroni: spazio ai film d'autore, a quelli commerciali e al cinema "invisibile"

di MAURO MOLINAROLI
Ci siamo. Ai nastri di partenza la 17ª edizione del Bobbio Film festival, che prenderà il via sabato prossimo alle 21.30 e terminerà il 10 agosto. La prestigiosa rassegna cinematografica si terrà nell'antico Chiostro di San Colombano dove si alterneranno attori, registi e produttori. Insomma, alcuni tra i più grandi protagonisti del nostro cinema italiano: da Matteo Garrone a Sergio Rubini, da Neri Marcoré al popolare Neri Parenti con il duo Lillo & Greg, protagonisti di Colpi di fulmine lo scorso Natale, Valeria Golino; e ancora Daniele Ciprì e Tea Falco e Jacopo Olmo Antinori, interpreti di Io e te di Bernardo Bertolucci. Tanto cinema, molte opere prime di qualità e qualche commedia.
Il festival si avvale della direzione artistica di Marco Bellocchio ed Enrico Magrelli, della supervisione di Piergiorgio Bellocchio e della direzione esecutiva di Paola Pedrazzini. Com'è stato confermato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta ieri pomeriggio nel salone d'onore della Fondazione di Piacenza a Vigevano a Palazzo Rota Pisaroni, presenti Paola Pedrazzini, il sindaco e l'assessore alla cultura del Comune di Bobbio, Marco Rossi e Roberto Pasquali, il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma e il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Francesco Scaravaggi, anche quest'anno si alterneranno molti film, opere che hanno riscosso un grande successo di pubblico accanto a lavori che pur essendo particolarmente ricchi di significati e tecnicamente ineccepibili, non hanno avuto l'adeguata distribuzione, finendo nella "sfera del cinema invisibile" molto cara a Marco Bellocchio. Inoltre sarà ricordata la figura di Giuseppe Bertolucci (1947-2012), regista e scrittore, fratello di Bernardo e autore di film quali Berlinguer ti voglio bene (che chiuderà il festival), realizzato nel 1977 con un grande Roberto Benigni agli esordi. Bertolucci sarà ricordato anche con l'opera teatrale Casa d'altri realizzata da Bertolucci e da Antonio Piovanelli che sarà presente al festival: tratto da un racconto di Silvio D'Arzo della fine degli anni Quaranta, considerato alla sua prima uscita "perfetto" da Eugenio Montale Casa d'altri è un'opera di culto per diverse generazioni di lettori.
In programma anche due corti: 37/o4S di Adriano Valerio (Menzione speciale al Festival di Cannes) e Frammenti di Franco Piavoli, realizzato nell'ambito di FareCinema 2012.
Dopo i saluti del presidente della Fondazione, Francesco Scaravaggi, da parte dei presenti è stata sottolineata l'importanza di questa manifestazione: «Ancora una volta - ha spiegato Paola Pedrazzini - sarà la formula consolidata che unisce i film di qualità e di grande valore artistico a pellicole di carattere più commerciale che hanno avuto grandi consensi da parte del pubblico nel solco della scelta di Marco Bellocchio, che al cinema cosiddetto "invisibile", dedica ampio risalto. Ad ogni proiezione faranno seguito i dibattiti con gli ospiti, ai quali sarà presente anche Marco Bellocchio. Il dibattito e il dopo-film rappresentano peculiarità di grande interesse per il festival».
Roberto Pasquali, punto di riferimento imprescindibile e memoria storica del festival, ha espresso la propria soddisfazione, condivisa anche dal sindaco Marco Rossi: «Il Comune di Bobbio - hanno detto - promuove e ospita per il diciassettesimo anno consecutivo questa prestigiosa rassegna che è cresciuta diventando nel tempo una manifestazione di rilevanza nazionale grazie alla personalità di Marco Bellocchio e alla determinazione dei suoi collaboratori, al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Camera di Commercio, ma anche della Provincia, del ministero per le Attività Culturali, della Regione e del Comune di Bobbio dove questo festival deve e dovrà rimanere, perché questa manifestazione rappresenta un modello originale nel panorama del cinema italiano».
Maurizio Parma ha ribadito che il Bobbio Film festival «propone un format con molteplici appuntamenti che fanno da corollario alle proiezioni e ai dibattiti».

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