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Mercoledì 24 Luglio 2013 - Libertà

Alla scoperta degli organi nelle chiese di provincia

Presentata la 26ª edizione della rassegna "Antichi organi"
A fare da filo conduttore sarà la musica di Giuseppe Verdi

piacenza - Tredici appuntamenti, dal 17 agosto al 20 ottobre, con l'inaugurazione del restauro dell'organo della chiesa di Sant'Antonio a Trebbia, mentre prosegue il recupero degli strumenti di Muradello, Niviano e San Pedretto di Castelvetro: la 26ª edizione della rassegna Antichi organi. Un patrimonio da salvare, diretta da Giuseppina Perotti, con il patrocinio di Provincia e Comitato Verdi 200, ancora una volta accompagnerà il pubblico nelle parrocchiali e nei santuari della nostra provincia per far ascoltare la voce di preziosi strumenti che la longeva iniziativa ha contribuito a preservare, promuovendo in 27 casi i necessari restauri di capolavori usciti da prestigiose case organarie: Serassi, Bossi, Sangalli. L'ultimo ad essere stato sottoposto alle dovute cure è stato l'organo della chiesa di Sant'Antonio, alle porte della città, realizzato a Bergamo da Adeodato Bossi Urbani nel 1844, come recita il cartiglio a stampa sul frontalino della tastiera.
Alla presentazione di Antichi organi, nella sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano a Palazzo Rota Pisaroni, il presidente dell'ente di via Sant'Eufemia, Francesco Scaravaggi, ha sottolineato il valore di questo patrimonio storico-artistico del quale i fedeli hanno voluto fossero dotate tutte le chiese, anche nei paesi più piccoli, segno di un attaccamento che coinvolge un anelito alla spiritualità.
L'assessore provinciale alla cultura e al turismo, Maurizio Parma, ringraziando coloro che hanno sostenuto la rassegna, ossia la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la Banca di Piacenza e le Autostrade Centropadane, ha evidenziato come il filo conduttore sia dato anche nel 2013 dalla musica di Giuseppe Verdi, elemento riconosciuto dal Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario verdiano che ha concesso il patrocinio.
Il calendario - ha ricordato Perotti - comprende inoltre due tappe legate in modo speciale al Cigno di Busseto: la chiesa di Saliceto, il paese della madre Luigia Uttini e il cui organo proveniente dalla Collegiata di Cortemaggiore venne utilizzato da Verdi, secondo una consolidata tradizione, per comporre l'aria della Vergine degli Angeli, almeno nella sua prima stesura, e la chiesa di Trevozzo, che accoglie l'organo Bossi già nella chiesa di S. Maria degli Angeli a Busseto, dove si esercitavano gli allievi di Ferdinando Provesi, il primo maestro dello stesso Verdi. Nei due paesi renderà omaggio al grande musicista il Coro del Conservatorio Nicolini, diretto da Giorgio Ubaldi, nell'esecuzione della Messa solenne per coro e organo, opera giovanile del 1833.
La segreteria organizzativa della rassegna è affidata all'associazione Progetto musica, presieduta da Pietro Tagliaferri, che ha ribadito la crescita continua della manifestazione, che si è guadagnata la ribalta sul sito di Amadeus e sulla rivista Musica.
Positivi riscontri confermati - come ha osservato Danilo Pautasso, della Banca di Piacenza - pure dall'elevata partecipazione di pubblico. Sull'importanza per le singole comunità, sono intervenuti Enrico Veluti, assessore di Pontedellolio, Maria Ludovica Toma, assessore di Cadeo, il sindaco di Rottofreno, Raffaele Veneziani, e Patrizia Calza, assessore di Gragnano.

Anna Anselmi

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