Venerdì 19 Luglio 2013 - Libertà
«Fondazione, crescerà il sociale»
Il presidente Francesco Scaravaggi fa il punto sulle erogazioni del primo semestre. Completato il consiglio generale e nascono tre commissioni
Una delle prime parole pronunciate da Francesco Scaravaggi è "responsabilità". Quel senso forte di servizio civico che il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano ha imparato ad assumere in questi primi quattro mesi dall'inizio del suo mandato. Ieri ai giornalisti, Scaravaggi ha voluto presentare l'andamento del primo semestre 2013, le erogazioni, le richieste (in calo) presentate. Ha fatto qualche cenno sui piani futuri, come quello di far lievitare le erogazioni a favore del welfare, del sociale, di sostenere le attività che possono camminare poi sulle proprie gambe e generare ricadute sul territorio, ha annunciato l'aggiornamento statutario che potrebbe arrivare a comprendere l'ambiente fra i settori d'intervento. C'è anche il tema della difesa di un patrimonio a "quota" 372 milioni, in tempi critici per la finanza è difficile far fruttare queste risorse ricavandone fondi per sostenere al meglio le erogazioni. Si rischiano le fregature di Borsa. Scaravaggi promette una «vigilanza» stretta, scelte non rischiose, sapendo però che senza qualche rischio non ci sono interessi da redistribuire. E così l'ingegnere oggi è diventato un attento lettore de Il Sole 24 Ore, e opta per investimenti in istituti finanziari di alto profilo anche se rendono un po' meno («Siamo molto prudenti»).
In quanto alle cifre, quest'anno verranno erogati 5,5 milioni di euro, in parte impegnati su progetti triennali (teatro, hospice, università). Di questa cifra, l'88 per cento va a Piacenza, il resto alla comunità di Vigevano. Di questi denari, molto è già stato speso, «il fieno in cascina» si è ridotto, peraltro le richieste sono scese da 324 del primo semestre 2012 alle attuali 234. La parte del leone va all'istruzione, le università in particolare.
Spulciando fra i dati, ai progetti di arte e cultura è destinato 1milione e 151mila euro (vedi tabella), all'educazione 1milione e 75mila euro, un'erogazione consistente va al Nicolini (100mila euro), all'assistenza anziani sono destinati 104mila euro di cui 70 mila sul biennio 2013-2014 alla Fondazione Pio Cerati e 30 mila al centro diurno del Comune di Cerignale, a servizio dell'aggregazione, alla ricerca sono destinati 483 mila euro, alla filantropia e volontariato 520 mila.
Scaravaggi ha citato la notevolissima attività dell'auditorium, con circa 100 manifestazioni in sei mesi, il ritorno di eventi come il Jazz Festival. Sul versante di alcuni interventi-chiave, va citato l'hospice, con 100 mila euro annui e la ricapitalizzazione del fondo diocesano per l'emergenza sociale con 50 mila euro. E sarà l'area del bisogno, come già si diceva, a crescere in futuro nelle erogazioni.
Verifica immobili Scaravaggi, che è ingegnere civile, ha naturalmente un occhio di attenzione speciale sugli immobili della Fondazione, un capitale spesso congelato. Sono iniziati i sopralluoghi e il presidente pensa di costituire una task-force che se ne occupi. C'è il complesso di Santa Chiara nel cuore della città, con un solo inquilino e 14 mila metri quadrati di spazio, c'è il palazzo di via Santa Franca: «Ma qui devono parlare la Ricci Oddi e il Comune». Si cerca la collaborazione istituzionale in tempi in cui è già molto difficile, bisogna ammetterlo, far marciare le istituzioni in attività.
Non è tempo di grandi progetti, lascia intendere Scaravaggi, ma di progetti piccoli e mirati, come quelli sul sociale che il Comune ha già presentato per avere dall'istituto risorse che le casse pubbliche faticano a reperire ormai. Qualcosa bolle in pentola, è prematuro parlarne.
Gli organismi Si è completato nel frattempo l'assetto del consiglio generale con le sostituzioni attese. Come già reso noto, è entrato Giovanni Rabaiotti (Comune) al posto della dimissionaria Carla Chiappini, Pierluigi Segalini (Politecnico) ha sostituito Carlo Tagliaferri entrato nel Cda e per lo stesso motivo, il vigevanese Stefano Moreschi ha sostituito Renzo De Candia. Sono state istituite in seno al Cda e per rendere più fluidi i rapporti e il dialogo tra consiglio di amministrazione stesso e "parlamentino", tre commissioni miste, una operativa sul sociale, il cui referente è lo stesso Scaravaggi, un'altra sulla ricerca, referente Carlo Tagliaferri, e una terza sulla cultura, referente Stefano Pareti.
Pat. Sof.