Domenica 14 Luglio 2013 - Libertà
In settanta per il calciobalilla umano
Nove squadre si sono sfidate per sostenere l'hospice. In campo anche il sindaco
Nove squadre, circa settanta giocatori di "Calciobalilla umano" e tutta la folla dei Venerdì Piacentini a fare il tifo per chi ha deciso di scendere in campo a favore dell'Hospice la Casa di Iris. Il torneo benefico si è svolto venerdì sera in piazzetta Mercanti ed ha incoronato i "Frà" la squadra più giovane che si è iscritta al divertente torneo. A dire il vero la finale si è conclusa con un pareggio, un 2-2 nell'agguerrito scontro tra Rebeldes e Frà. Il gruppo di Sant'Antonio, sempre presente quando si tratta di sostenere iniziative benefiche a favore del nostro territorio, ha però deciso di lasciare la vittoria ai giovani "Frà" e alzare la coppa del secondo posto. Con i Rebeldes ha giocato anche il consigliere Marco Pascai. La semifinale per terzo e quarto posto si è conclusa con un altro irrisolto pareggio. Sul terzo gradino del podio sono salite la squadra della Polizia Municipale (fra i giocatori anche il comandante Renza Malchiodi) e la Dinamo Besuricus formata da ragazzi del quartiere Besurica spinti a giocare dalla grande passione che nutrono per Piacenza. Le altre squadre che hanno partecipato sono state: Speedy Car, Gli Onorevoli Farmacisti (la squadra della distribuzione diretta farmaci dell'Ospedale di Piacenza), la squadra dell'Hospice la Casa di Iris formata da operatori e volontarie nelle cui fila si è inserito anche il sindaco Paolo Dosi, gli Scodellator's del Moto Club Piacenza e il Melograno dell'istituto Andreoli di Borgonovo Val Tidone. Ogni squadra per partecipare al torneo di "Calciobalilla umano" ha versato una quota di settanta euro, fondi che serviranno per sostenere l'Hospice la Casa di Iris che si occupa di assistere i malati oncologici gravi e le loro famiglie. Ricordiamo infatti che la Casa di Iris cura gratuitamente i suoi pazienti e che il funzionamento della struttura viene assicurato dall'Azienda Sanitaria Locale, dai contributi dei soci fondatori e dei privati cittadini che ogni anno si impegnano a racimolare ben 360mila euro. La Fondazione di Piacenza e Vigevano contribuisce per 100mila euro, la Camera di Commercio per 30mila euro, Confindustria per 20 mila euro, la Provincia per 15mila euro e infine Upa-Federimpresa e Confcooperative per 2mila euro ciascuna. Parte dei fondi viene raccolta anche grazie ad iniziative come quella del "Calciobalilla umano" che conquistano chi ha uno spirito festaiolo e sensibile al sociale. Il torneo benefico è stato anche l'occasione per festeggiare i due anni de La Casa di Iris che ha recentemente inaugurato a Montale la casetta gialla dei volontari. L'Associazione Insieme per l'Hospice onlus e la Fondazione Casa di Iris sono riuscite ad organizzare il torneo benefico grazie all'aiuto del Moto Club Piacenza e dell'Unità cinofila di soccorso "I Lupi". Ai primi tre classificati, oltre alle coppe, sono stati consegnati cesti con salame, vino piacentino e lavoretti a mano realizzati dai volontari La Casa di Iris.
Nicoletta Novara