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Sabato 15 Giugno 2013 - Libertà

"Bengalli" e "Libertà": i premi in Fondazione

Concorsi internazionali di musica della Valtidone: domani il tradizionale Galà dei vincitori alla Rocca d'Olgisio di Pianello

di PAOLO SCHIAVI
Volgono al termine i Concorsi internazionali di musica della Valtidone. Stasera, alle 21.15, all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, largo ai finalisti del Premio pianistico "Silvio Bengalli" - la competizione più prestigiosa del lotto - e alla relativa assegnazione del premio speciale del pubblico "Libertà", elargito dal nostro quotidiano. Domani, alle 21.15, con accesso entro le 20.45 fino ad esaurimento posti, ecco infine la tradizionale cerimonia finale, il Galà dei vincitori a Rocca d'Olgisio di Pianello, che culminerà nel consueto party con prodotti tipici del piacentino.
Vengono da Ungheria, Armenia, Italia, Corea, Austria, Russia, Ucraina e Cina. Sono Michelle Candotti, Florian Feilmair, Sofja Gulbadamova, Anastasia Kozhyshko, Nicola Losito e JeungBeum Sohn. Su un totale di 70 iscritti, di cui 54 si sono poi effettivamente presentati alla prova eliminatoria, sono i XXX finalisti del "Bengalli", stabiliti sulla base di un meccanismo di voto complicato, molto preciso e ponderato per rendere piena giustizia a questi splendidi interpreti in arrivo da tutto il mondo e a caccia di un futuro luminoso.
Nella giornata di ieri, al Teatro di Pianello, la benemerita giuria composta dai pianisti e concertisti Aquiles Delle Vigne, Boris Bloch, Ratko Delorko, Pietro De Maria, Ayami Ikeba, Michail Lifits e Siro Saracino ha valutato le performance dei 12 semifinalisti precedentemente individuati, giungendo così a selezionare la rosa dei musicisti che hanno avuto accesso alla sessione decisiva di oggi. In giornata, i finalisti concludono infatti il loro tour de force con la prova finale e la classifica vera e propria viene stilata sulla base di un ulteriore meccanismo di voto ad hoc. Stasera tutti i finalisti saranno presentati in Fondazione, dall'ultimo classificato a risalire, con l'annuncio dei risultati. I primi tre, senza che venga prima svelata la graduatoria per non influenzare l'uditorio, si esibiranno in ordine alfabetico con un concerto di 15 minuti ciascuno sul nuovissimo pianoforte Schimmel "Concert Grand 280". E il pubblico voterà, assegnando il premio "Libertà", riconoscimento addizionale rispetto al "Premio Bengalli" definito dalla giuria.
«Sono contento di come sono andate le cose quest'anno» afferma Livio Bollani, direttore dei Concorsi della ValTIdone e del Valtiidone Festival. «Sono molto soddisfatto del numero complessivo di iscritti raggiunto ma anche del livello qualitativo medio manifestato. Il premio per fisarmonicisti, intitolato a Carlo Civardi, da parecchio tempo non veniva assegnato trionfalmente all'unanimità. Meritatissimo dunque il primo posto dell'italiano Samuele Telari. Il primo posto del Premio Anguissola per gruppi da camera invece non è stato assegnato, fatto non infrequente nella storia dei nostri concorsi e dovuto alla severità del meccanismo di voto della giuria. Il Valtidone è uno dei concorsi più selettivi d'Italia e d'Europa. Gli stessi partecipanti si sono resi conto di quanto la competizione fosse agguerrita. Ma chi non ha superato le eliminatorie non si è lagnato, perché ha percepito la qualità dell'organizzazione dei lavori e l'alto operato della giuria: le carte che ci hanno permesso di arrivare ad essere considerati uno dei concorsi più ambiti e prestigiosi di tutta l'Europa».

Paolo Schiavi

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