Lunedì 17 Giugno 2013 - Libertà
valtidone festival E dopo l'applaudito exploit all'auditorium della Fondazione, ieri sera l'elegantissimo Galà finale alla Rocca d'Olgisio
di BETTY PARABOSCHI
È italiano, ha 17 anni e ha realizzato una vera e propria doppietta musicale. Già questo basterebbe a distinguere l'originalità dell'edizione 2013 del Premio Libertà vinto quest'anno dal 17enne udinese Nicola Losito. Mai infatti prima dell'altra sera il riconoscimento che rende omaggio al nostro quotidiano e che è attribuito nell'ambito dei Concorsi Internazionali di musica della Valtidone è "finito" a un italiano. Men che meno a un 17enne. Il fatto poi che Losito, nella stessa serata svoltasi all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si sia classificato primo anche al concorso pianistico "Silvio Bengalli" motiva ancora di più l'originalità di un evento destinato a restare nella storia.
Ma andiamo con ordine: l'altra sera, all'auditorium Santa Margherita, si è svolta la tappa finale dei Concorsi internazionali di musica della Valtidone che rientrano nell'ambito del Valtidone Festival, organizzato sotto la direzione artistica di Livio Bollani dell'associazione culturale Tetracordo dalla Fondazione Valtidone Musica in collaborazione con i comuni di Pianello, Agazzano, Borgonovo, Calendasco, Castelsangiovanni, Gragnano, Nibbiano, Pecorara, Rottofreno, Sarmato, Ziano, la Provincia di Piacenza, Eventi musicali Valtidone, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la Fondazione Libertà.
In pratica la serata, a cui ha partecipato un foltissimo pubblico, ha avuto l'obiettivo di rendere noto il primo classificato del premio pianistico intitolato a Silvio Bengalli e nel contempo sancire anche il vincitore del premio Libertà, attribuito proprio dal pubblico presente in sala: a sbaragliare tutti è stato appunto il giovane e talentuoso Losito, che si è aggiudicato la vittoria al Premio Bengalli con un punteggio di ben 97 centesimi e la preferenza assoluta di tutti i componenti della commissione eccetto uno e nel contempo è riuscito anche a conquistare gli spettatori grazie a un magnifico programma (eseguito magistralmente con intensità, passione e bravura) tutto dedicato a Chopin.
L'udinese si è infatti presentato ai piacentini con una deliziosa silloge tratta dagli Studi di Chopin che ha previsto l'esecuzione dell'1, del 2, del 3, del 4, del 5 e del 12 dall'opera 10. Grazie a questo piccolo, ma delizioso e soprattutto conosciuto programma, Losito non solo si è aggiudicato la targa e la somma di 300 euro che costituiscono il premio Libertà, ma ha anche avuto la meglio sugli altri due finalisti del Premio Bengalli, il coreano Jeung Beum Sohn e l'austriaco Florian Feilmair, classificatisi rispettivamente secondo e terzo (davanti a Sofja Gulbadamova, Michelle Candotti e Anastasia Kozhyshko). Belle e suggestive senza dubbio anche le loro performance: Sohn ha suonato la nota Rapsodia spagnola di Liszt, mentre Feilmair si è presentato con quattro pezzi (fra cui Pollicinello) di Villa Lobos. Alla fine però a trionfare è stato Losito: «Questa è stata una serata emozionante e che ci ha tenuto in sospeso fino alla fine: una serata che è stata tutta un susseguirsi di emozioni, ma anche di soddisfazioni per questi giovani talentuosi e in particolare per Nicola Losito» ha dichiarato l'editrice di Libertà Donatella Ronconi, presente insieme a Stefano Pareti, al presidente della Fondazione Valtidone Musica Giampaolo Fornasari, all'assessore di Pianello Daniela Pilla, all'artista (e consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano) Giorgio Milani, al presidente della Banca di Piacenza Luciano Gobbi e alla giuria del "Bengalli" presieduta da Aquiles Delle Vigne e composta da Boris Bloch, Ratko Delorko, Pietro De Maria, Ayami Ikeba, Mirella Greco e Siro Saracino.
Da parte sua il giovane pianista, particolarmente emozionato, ha dichiarato: «Sono felicissimo di questo premio: è stata una sorpresa e un'emozione grandissima».
Un'emozione che ieri sera ha fatto il bis al Gran galà di Rocca d'Olgisio, dove i vincitori dei diversi concorsi della Valtidone si sono esibiti.