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Martedì 30 Aprile 2013 - Libertą

Genova - Piacenza: a confronto le collezioni Frugone e Ricci Oddi

Oggi conferenza di Sichel e Giubilei

Il viaggio alla ricerca dei legami tra "Genova - Piacenza nella storia", attraverso il ciclo di conferenze a cura di Elena Sichel, si conclude idealmente nelle sale di due musei, mettendo a confronto le collezioni Frugone e Ricci Oddi, delle quali oggi alle ore 17 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano parleranno Maria Flora Giubilei, curatrice dei musei di arte moderna di Nervi, e la stessa Sichel.
Ospitate nella settecentesca Villa Grimaldi Fassio, le raccolte Frugone, che comprendono, tra le altre, opere di Bistolfi, Fontanesi, Mancini, Messina, Segantini, Signorini, Boldini, Rubino, Milesi, Tito, Michetti e Sorolla y Bastida, vennero a formarsi nello stesso periodo in cui l'imprenditore piacentino Giuseppe Ricci Oddi (1868 - 1937) costituiva la sua collezione. Sia i fratelli Luigi (1862 - 1953) e Lazzaro Gio Batta (1860 - 1935) Frugone, dediti rispettivamente al commercio di cereali e di lana, sia Ricci Oddi decisero di donare il loro patrimonio artistico alle cittą natali. Al di lą degli autori condivisi dalle gallerie d'arte moderna di Genova-Nervi e di Piacenza, i Frugone e Ricci Oddi ricorsero a volte agli stessi intermediari, in primis Ferruccio Stefani (1857 - 1928), che nel 1924 scriveva a Gio Batta: "La di lei decisione - riguardo la Sua raccolta - insieme a quella gią presa dal Sig. Oddi Ricci di Piacenza e a quella che prenderą il Sig. Luigi, mi riempie di orgoglio e fą che a mezzo Loro si realizzi quello che i miei mezzi non mi consentono. Io sono quindi Loro profondamente grato per tener riunite e per nobilmente destinare le mie cose al fine che avrei voluto darvi io".

An. Ans.

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