Venerdì 31 Maggio 2013 - Libertà
Cellule staminali in oculistica, esperti a Piacenza
Attivato un ambulatorio per le patologie corneali complesse. Un convegno per confrontare gli studi
piacenza - Cellule staminali in oculistica: a questo tema di estrema attualità, con importanti risvolti terapeutici nella cura della cecità da malattie e traumi della cornea finora ritenute incurabili, è stato dedicato un convegno che ha portato a Piacenza esperti di fama nazionale.
L'evento scientifico, che si è svolto in sala Colonne, ha visto la partecipazione di una folta platea di specialisti. I lavori della giornata sono stati aperti da Paolo Arvedi, primario di Oculistica. Una delle cause che più frequentemente causano questa forma di cecità - ha evidenziato - è la causticazione chimica o fisica: traumi che spesso avvengono sul lavoro e colpiscono quindi soggetti giovani.
Daniele Vallisa, direttore di Ematologia, ha invece fornito i concetti biologici di base e ha illustrato gli impieghi clinici delle cellule staminali nella cura di neoplasie emo-linfatiche. L'oncoematologia e l'oculistica - ha spiegato - sono tra i pochi ambiti dove le cellule staminali hanno un reale impiego terapeutico.
Isabella Pellistri, in forza alla divisione oculistica piacentina dopo un decennio trascorso alla clinica universitaria di Parma e una fellowship presso il prestigioso Moorfields Eye hospital di Londra, ha invece tracciato la cronistoria della ricerca scientifica sull'argomento. Nella sua relazione, l'esperta ha efficacemente trattato gli aspetti diagnostici e terapeutici delle patologie congenite e acquisite della superficie oculare che si giovano di questa recente terapia rigenerativa cellulare.
Ospite d'onore del convegno piacentino è stato Diego Ponzin, direttore della fondazione Banca degli occhi del Veneto, la più grande "banca delle cornee" d'Europa. Pioniere della ricerca sulle staminali della cornea, il relatore ha spiegato come il centro sia in grado di produrre e fornire tessuti corneali amplificati in coltura pronti per il trapianto, illustrando l'altissimo livello di tecnologia di cui è dotato e che sicuramente rappresenta una eccellenza sanitaria italiana.
Altro intervento di grande interesse è stato quello di Antonella Franch, primario di Oculistica dell'ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia, erede della grande tradizione veneta in tema di chirurgia dei trapianti di cornea. L'esperta ha descritto, con l'ausilio di filmati, le tecniche chirurgiche del trapianto di cellule staminali, dopo coltura ex vivo nel laboratorio della banca degli occhi, mostrando risultati anatomici e funzionali veramente incoraggianti.
«L'auspicio - ha concluso il dottor Arvedi - è di poter partire anche a Piacenza con questa nuova terapia chirurgica». Si inizierà attivando un ambulatorio dedicato alle patologie corneali complesse in cui la dottoressa Pellistri potrà mettere a disposizione l'esperienza maturata negli ultimi 13 anni nella diagnosi e nella gestione di tali malattie. «Questo allo scopo di migliorare la collaborazione con gli specialisti sul territorio fornendo loro un riferimento piacentino anche in questo campo per la gestione dei casi difficili».