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Venerdì 31 Maggio 2013 - Libertà

Dal Gioia alla Chiesa del Carmine

Domani un tour tra le "Architetture a Piacenza" a cura del Fai
Per portare all'attenzione le caratteristiche degli edifici da piazzale Genova a barriera Milano

piacenza - Un tour tra le Architetture a Piacenza nel primo dopoguerra: lo promuove il gruppo giovani del Fai (Fondo ambiente italiano), reduce dal successo di Giardini aperti, la manifestazione organizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, in collaborazione con la delegazione del Fai, che il 19 maggio ha accompagnato centinaia di persone alla scoperta del parco del castello di Momeliano di Gazzola. Il nuovo appuntamento, in programma domani a Piacenza, è invece focalizzato su un aspetto particolare del centro storico, ossia le costruzioni d'autore edificate a inizio Novecento. L'iniziativa si svolgerà per l'intera giornata, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, con i volontari del Fai presenti in diverse tappe "disseminate lungo l'asse viario principale che attraversa il centro". Si tratta del liceo scientifico Respighi, a piazzale Genova; del Palazzo Ina e Inps in piazza Cavalli; del liceo classico Gioia in viale Risorgimento, per arrivare infine al monumento ai pontieri a piazzale Milano e alla Casa del mutilato in piazza Casali (vicino al mercato coperto), riannodando così i fili con le tematiche affrontate nella Giornata Fai di primavera, che aveva appunto condotto anche nelle attigue chiesa del Carmine e caserma dei genio-pontieri. I promotori precisano che «sarà possibile aderire alle visite guidate in ognuna delle differenti tappe, senza doverle necessariamente percorrere in quest'ordine. In ogni luogo segnalato saranno presenti gli accompagnatori culturali e i volontari del gruppo Fai Giovani Piacenza». L'intento è portare all'attenzione le caratteristiche di questi edifici e il loro inserimento nel contesto cittadino, prendendo anche in esame i termini del dibattito del periodo, terreno di scontro tra le opposte posizioni difese da razionalisti e classicisti, tra i fautori di una progettazione basata essenzialmente sulle esigenze funzionali e coloro che ritenevano indispensabile continuare ad affidarsi agli schemi compositivi offerti dagli ordini architettonici. Fenomeno catalizzatore di tanti cambiamenti sarà la prima guerra mondiale, che influenzerà il passaggio da sistemi industriali, politici e sociali ottocenteschi alle innovazioni della modernità, che coinvolgeranno ogni aspetto della vita civile. Lungo queste coordinate si muoverà dunque la visita guidata volta a «puntare i riflettori su monumenti del centro storico di cui spesso non vengono approfondite la storia o le motivazioni che hanno portato alla loro realizzazione».
Nell'occasione ci si potrà iscrivere al Fai nella tappa di piazza Cavalli alla quota promozionale di 10 euro per i ragazzi dai 18 ai 25 anni; di 20 euro per i giovani dai 26 ai 40 anni.

Anna Anselmi

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