Martedì 4 Giugno 2013 - Libertà
Via degli Abati, arriva la prima guida
La presentazione prevista venerdì prossimo all'auditorium della Fondazione
PIACENZA - Venerdì pomeriggio, alle ore 17, all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano sarà presentata la guida "La Via degli Abati" edita da Terre di Mezzo. Oltre agli autori Nicolò Mazzucco, Luciano Mazzucco e Guido Mori, interverranno lo studioso piacentino nonché autore della prefazione Giovanni Magistretti, monsignor Domenico Ponzini, direttore emerito dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio, e Stefano Pareti consigliere della Fondazione.
«Questa è la prima guida che viene pubblicata sulla Via degli Abati - spiega Magistretti - e quindi può essere considerata la sua consacrazione ufficiale. E' interessante riportare che nel primo semestre del 2013 riusciremo a raggiungere i mille passaggi sulla Via degli Abati, esattamente lo stesso numero che è stato registrato nel corso dell'intero 2012». Ma partiamo dalle origini: che cos'è la Via degli Abati, dove passa, quali città collega, quanto è lunga? La Via degli Abati, lunga 192 chilometri, è considerata la variante di montagna della Via Francigena, collega Pavia a Pontremoli nel viaggio verso Roma, passando per Bobbio. La variante si caratterizza per essere più corta (nonostante i maggiori dislivelli), fresca e ricca di bellezze storiche. L'itinerario era noto fin dal VII secolo e utilizzato da pellegrini, dignitari e monaci. Seguirlo era il modo più breve per giungere da Pavia fino a Bobbio e quindi all'Abbazia di San Colombano.
L'antico itinerario è stato riscoperto alla fine degli anni '90 da Magistretti, autore di diverse relazioni sulla Via degli Abati e membro dell'Associazione "Amici di San Colombano". Proprio grazie a loro ed in particolare al presidente dell'associazione Mario Pampanin, Magistretti è riuscito nel 2012 a ricostruire anche il tratto di 66 chilometri fra Pavia e Bobbio. Le colline pavesi, piacentine e parmensi sono ora unite e pronte ad essere solcate dai pellegrini del nostro tempo che potranno godere di tutte le bellezze del territorio, ma anche delle specialità culinarie e dei famosi vini che questa parte di Italia offre. La Via degli Abati, a riprova della sua grande importanza, è stata inserita dalla Regione Toscana all'interno nelle mappe delle vie storiche che consentono di raggiungere la Pianura Padana. La guida che sarà presentata venerdì in Fondazione contiene cartine dettagliate, la descrizione dei percorsi, le tracce Gps e indica i luoghi più significativi da visitare e quelli in cui dormire e mangiare. Ricordiamo che lungo questa via, a partire dal 2008, si svolge "The Abbots Way" una delle più importanti ultra-maratone nella natura.
Nicoletta Novara