Mercoledì 5 Giugno 2013 - Libertà
Iren, il sindaco Dosi "sotto assedio"
Critiche da Idv, Prc, Pdl e sindacati. "Tregua armata" nel gruppo Pd
Se non è un assedio, poco ci manca. Il sindaco Paolo Dosi è ancora bersaglio di polemiche dopo la nomina della commercialista Barbara Zanardi nel cda di Iren in rappresentanza del Comune di Piacenza.
Le dure polemiche all'interno del gruppo Pd sono state smorzate da una riunione durata lunedì fino a tarda notte, un incontro a cui era presente anche il segretario provinciale Vittorio Silva, terminato con un invito da recapitare al primo cittadino: maggiore condivisione nelle scelte, anche quelle di sua esclusiva competenza. Anche se non manca chi fa notare come sia stato proprio un democratico, Michele Bricchi, a proporre il nome della Zanardi, professionista qualificata.
E c'è già un primo appuntamento in cui verificare la ritrovata intesa tra la giunta e la maggioranza a Palazzo Mercanti: la nomina del rappresentate del Comune nel consiglio della Fondazione di Piacenza e Vigevano, un banco di prova per la tenuta della maggioranza alla vigilia della discussione sul bilancio 2013.
La vicenda Iren ha però scatenato reazioni anche al di fuori del Partito democratico: il consigliere comunale dell'Italia dei valori Samuele Raggi ha ricordato al sindaco "le promesse elettorali per adesso non mantenute, ad esempio su Psc, aree militari e nuovi bus, ma soprattutto la mancata volontà di attivare una reale partecipazione con chi è chiamato a decidere della vita dei cittadini".
Fuoco anche da Rifondazione comunista: "Riteniamo soprattutto negativo che le nomine in Iren si siano ridotte ad una sorta di "ballottaggio" tra nomi posti dalle correnti del Pd. Sarebbe stato necessario prima di tutto definire un mandato chiaro, alla luce degli esiti referendari, e poi individuare le figure possibili da spendere all'interno di Iren, magari individuandole in sintonia con il movimento che in questi anni si è battuto per la ripubblicizzazione del ciclo idrico integrato".
Maggiore condivisione è richiesta anche da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec, in particolare su Iren per i risvolti che l'attività della società ha sul nostro territorio e i cittadini: "Alla responsabilità giuridica vi è una rilevante responsabilità politica che va gestita con un approccio di maggior condivisione. Perché il valore che la comunità piacentina attribuisce alla multiutility va ben oltre all'1,6 per cento del pacchetto azionario della società e proprio per questo è improponibile l'ipotesi di liquidazione della partecipazione".
Non manca infine un affondo di Massimo Trespidi, commissario provinciale del Pdl: "So per esperienza che la nomina di un rappresentante negli enti partecipati non è mai facile, soprattutto perché occorre tenere conto delle aspettative dei partiti, spesso legittime. In questo caso, però, sono preoccupato per le fibrillazioni interne al centrosinistra: non sono nuove, litigano spesso tra loro, ma in questa occasione la situazione sembra essere ancora più grave, soprattutto perchè riguarda un argomento molto importante per i cittadini come Iren".
Michele Rancati