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Mercoledì 19 Maggio 2004 - Libertà

La scuola recluta giovani pensatori

Sabato all'auditorium della Fondazione un seminario con studenti ed insegnanti. Alle prese con la filosofia dalle elementari alle superiori

La scuola piacentina diventa "agorà" e recluta giovani pensatori. Sabato l'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano(via Sant'Eufemia 12) aprirà le porte all'originale seminario "Vivere la scuola con filosofia", il cui logo che compare in locandina è un busto di Socrate sormontato dallo "slogan" più internazionalmente noto del filosofo ateniese ("so di non sapere").
Protagonisti dell'incontro e testimoni dei loro personali percorsi di riflessione e di dialogo, bambini e ragazzi delle scuole di Piacenza che hanno partecipato all'iniziativa: il II Circolo didattico Alberoni-Mazzini (quinta B Alberoni, quinta A Mazzini), la media Dante Alighieri (terza C e D), l'istituto Colombini (seconda liceo psicopedagogico B) ed il liceo Gioia (seconda scientifico A, quinta ginnasio B, seconda linguistico B).
Prima dell'intervento dei ragazzi, il programma della mattinata (ore 9-12.30) prevede i saluti delle autorità e la presentazione del seminario da parte dei dirigenti scolastici. Seguiranno le relazioni dell'ispettrice A. Sgherri Costantini ("L'insegnamento della filosofia tra sperimentazione e tradizione"), dell'ispettore Dario Ghelfi ("Il dialogo filosofico come educazione al pensiero e alla democrazia") e delle docenti piacentine Cristina Bonelli e Marisa Cogliati ("Sperimentando: dalla Filosofia nel biennio alla Philosophy for Children, la proposta del curricolo verticale di filosofia").
"I bambini - ha spiegato il dirigente del II Circolo Giampaolo Binelli - sono filosofi naturali, del filosofo hanno la curiosità e l'ingenuità, ancora scevra degli stereotipi degli adulti. Concretamente - ha detto ancora Binelli - gli scolari sono stati accompagnati in percorsi di riflessione, sono stati stimolati a porsi domande, ad interrogarsi e ad acquisire capacità di dialogo, e l'esperienza ha visto la presenza in classe di docenti degli istituti superiori. Gli esiti didattici e formativi sono stati soddisfacenti e l'intenzione è di proseguire".
Alle spalle, cronologicamente, del progetto di oggi, figurano alcune sperimentazioni estese anche a scuole dall'ispirazione non prettamente umanistica; quest'anno il progetto si è arricchito ulteriormente, collegandosi al movimento internazionale noto come Philosophy for Children di Matthew Lipman.
"Un movimento - ha chiarito una delle docenti, Cristina Bonelli (Gioia), protagonista degli incontri in classe insieme alla collega Marisa Cogliati (Colombini) - animato dalla volontà di educare al pensare e alla democrazia, intesa come pratica del dialogo. La nostra sfida è stata dunque quella di portare tra i ragazzi l'esperienza del filosofare e dell'educazione al pensiero logico attraverso il dialogo".
Per la Dante saranno presenti le classi terza C (con la "prof" Mara Scacchi) e terza D (insegnante Silvana Bertoncini), più un'altra docente, Elisabetta Malvicini. "I nostri studenti - ha spiegato la Malvicini - hanno lavorato in particolare sul tema della libertà, da quella del pensiero socratica a quella individuale e politica". Sabato, in occasione del seminario, verrà lanciata la proposta di costituzione di un gruppo "verticale" di insegnanti che proseguiranno in futuro l'esperienza.

SIMONA SEGALINI

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