Martedì 28 Maggio 2013 - Libertà
Preghiera collettiva alla figura di Maria
Quattro corali piacentine in Santa Maria di Campagna per il Gruppo Kamenge
piacenza - E' stato un inno collettivo alla figura di Maria, alla madre e alla portatrice di speranza quello che l'altra sera è andato in scena nella basilica di Santa Maria di Campagna. Una preghiera collettiva fatta da quattro corali del territorio piacentino che, per una sera, hanno abbandonato le consuete ritualità liturgiche e si sono esibite per un concerto di beneficenza: l'occasione l'ha offerta il Gruppo Kamenge di Piacenza che ha pensato bene di organizzare un concerto dedicato alla Madonna.
Tutto il mondo canta a Maria è stato infatti non a caso il titolo della bella serata organizzata in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano e proposta con il nobile obiettivo di sostenere la causa del "Centre Jeunes Kamenge" di Bujumbura nel Burundi: per farlo in maniera concreta il Coro Giovani di San Corrado, la Corale Santa Cecilia di San Rocco al Porto, la Corale Polifonica di Santa Maria di Campagna e il Coro "San Lorenzo Martire" di Gazzola si sono esibiti con un suggestivo programma di cori mariani. Oltre a loro comunque c'è stato spazio anche per la gustosa performance del tenore Luigi Razzini, già direttore del coro di Gazzola e qui invece nelle vesti di solista accompagnato all'organo da Rossella Pecoli che ha aperto la serata con un'intensa esecuzione della celebre Ave Maria di Gounod.
Venendo al programma, il promettente Coro giovani di San Corrado ha portato sull'altare della basilica piacentina una piccola silloge di brani semplici ma deliziosi: Maria, Maria tu sei, Ave Maria di Balduzzi e la canonica La mia anima canta hanno aperto la serata, portando il folto pubblico accorso sui sentieri di una devozione mariana che da secoli si è perpetrata nel mese di maggio.
A seguire, la Corale Santa Cecilia di San Rocco al Porto ha proposto in modo impeccabile un momento musicale di maggiore misticismo: basti pensare al drammatico eppure speranzoso monologo cantato Madre io vorrei di Pierangelo Sequeri, seguito da Ave Maria, dalla nota Madonna nera di padre Adelfio Cimini e da Gerusalemme di De Barzi.
Ha guidato invece gli spettatori in un viaggio nei repertori sacri più antichi la brava Corale Polifonica di Santa Maria di Campagna, nata nel 1988 e oggi composta da 32 elementi: dalla suggestiva esecuzione di Nitida stella a quattro voci con il basso continuo alla popolare O santissima a quattro voci dispari fino al mottetto a quattro voci dispari Ave vera Virginitas di Des Prez che è un tipico esempio di polifonia sacra del XV secolo e ad Ave Maria del famoso compositore fiammingo Arcadelt.
La chiusura è stata affidata al Coro San Lorenzo Martire di Gazzola, che ha magistralmente eseguito L'anima mia magnifica, Madre Fiducia Nostra, Ave Maria e O donna gloriosa, mentre con l'invocazione alla "madre di misericordia" contenuta nel Salve Regina ed eseguita da tutti i cori e i presenti si è chiusa la serata, in un'ideale vicinanza di Piacenza al centro burundese sancita dalla devozione mariana.
Betty Paraboschi