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Martedì 28 Maggio 2013 - Libertà

Che "diverdimento" con Verdi!

Domani nella Sala degli Scenografi lo spettacolo-saggio

di GIAN CARLO ANDREOLI
Da due anni alla scuola elementare "2 Giugno" è in corso il progetto di avvicinamento degli alunni del secondo ciclo di studio al melodramma. Dedicato a Roberto Mori, giornalista, addetto stampa del Teatro Municipale, che fu sostenitore dell'iniziativa, il progetto è sostenuto dal maestro Corrado Casati con le insegnanti della scuola, a progettare e realizzare spettacoli opportunamente adattati alla partecipazione dei ragazzi, impegnati a recitare e cantare.
Domani (ore 10.30) alla Sala Scenografi del Municipale si terrà la prova generale, aperta alle classi delle scuole elementari "2 Giugno", "Alberoni" e "Mazzini"; alle 16, si terrà lo spettacolo-saggio Un gran diVERDImento, riservato alle famiglie, che si realizza in collaborazione con Fondazione Teatri, Amministrazione comunale e Rotary Club Piacenza Farnese. «Per rendere interessante ai ragazzi il melodramma - dice il maestro Casati - bisogna offrire loro le pagine più divertenti, e ce ne sono tante, e le situazioni in cui possono essere a loro volta protagonisti». Così è stato con le precedenti messe in scena di Cenerentola dalla favola di Perrault, adattata da Jacopo Ferretti, per la musica di Gioacchino Rossini e con Elisir d'amore, altra bella storia di giovani innamorati al tempo della mietitura, per la musica da Gaetano Donizetti.
Per celebrare convenientemente il grande compositore Giuseppe Verdi, nella ricorrenza del bicentenario della nascita, si è pensato a un testo di fantasia, ambientato giusto in una scuola, di trama semplice e accessibile, con protagonisti gli alunni delle classi quarta A e B e quinta A e C. Vi si riconosce un bidello che si improvvisa venditore, anziché di merendine, di elisir portentosi, e poi distributore di minestra di brodo lungo, come il famoso "Frate Melitone", la maestra rossiniana "Rosina", la direttrice "Agatina", l'alunno sbarazzino più portato ai festeggiamenti e alle libagioni, che allo studio. A ricomporre la situazione entra in scena Giuseppe Verdi che insegna a tutti il bellissimo canto di liberazione Va pensiero da Nabucco.
Il maestro Casati ha portato i solisti del Coro del Teatro Municipale a dar manforte, i mezzosoprani Watanabe Mizuki e Michela Cagnoni, il tenore Aronne Rivoli, i baritoni Dario Giorgelè e Graziano Dallavalle. Hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo le insegnanti Anna Barbieri, Loredana Cella, Sara Marzani, Antonella Pasquali, Tiziana Perini, Viola Uggeri, Paola Votto, Letizia Zuccoli, e le mamme volontarie dell'associazione "Apilaboriose". La scuola di danza "Chòros" ha contribuito per le coreografie.
Il progetto sostenuto con convinzione dal maestro Corrado Casati, partecipato con entusiasmo da insegnanti e ragazzi, è doppiamente meritorio. Si deve tener conto che nelle classi elementari la presenza di bambini provenienti da altre culture (Africa, Asia, Americhe) è significativa, con punte attorno al 50%. «E' sorprendente - conferma l'insegnante Paola Votto - come la musica e il canto possano essere imparati con facilità e divertimento, così favorendo anche l'apprendimento della lingua italiana». Il successo dell'iniziativa potrà essere premessa per continuare e fare sempre meglio.

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