Mercoledì 29 Maggio 2013 - Libertą
Piano e clarinetto, soavi incroci
Al "Baf" da Verdi a Rossini con Attesti e Tagliaferri: successo
di GIAN CARLO ANDREOLI
Per il Bibiena Art Festival, organizzato da Progetto Musica e Gruppo Ciampi nella bella sede dell'Oratorio di San Cristoforo, si sono esibiti in concerto i maestri Pietro Tagliaferri (clarinetto) e Francesco Attesti (pianoforte). Diplomato al Conservatorio "Nicolini" con lode, sotto la guida del maestro Giuseppe Parmigiani, Pietro Tagliaferri si č poi perfezionato all'Accademia Chigiana e a quella di Biella, e laureato in musicologia. Quale vincitore di importanti concorsi internazionali, svolge attivitą concertistica ed č docente al Conservatorio di Brescia. Francesco Attesti, da Cortona si č diplomato al Conservatorio di Firenze e perfezionato a Salisburgo e a Roma. Ha ottenuto premi e per tre anni la borsa di studio della Fondazione "Ursula Stroher" di Basilea. Svolge attivitą concertistica in Italia e all'estero. Il maestro Tagliaferri suona un clarinetto di produzione italiana di particolare resa sonora, in legno di rosa "Patricola". Per l'occasione, il duo Tagliaferri-Attesti ha preparato un programma di piacevolissimo ascolto, con un omaggio ai grandi del nostro melodramma, Rossini e Verdi. In apertura, la Sonata per clarinetto e pianoforte Op. 167 di Camille Saint-Saens (1835-1921), compositore, organista, e pianista di precoce talento, allievo, tra gli altri di Gounod. Gli č riconosciuta una imponente produzione teatrale, sinfonica e di musica da camera, in forme collaudate della musica ottocentesca. Nella Sonata Op. 167 il clarinetto ha buon gioco nel condurre il motivo dell'allegretto, poi ripreso nel finale, chiamando il pianoforte, nell'allegro animato, a inseguire le sue provocazioni. Francesco Attesti ha proposto una sua trascrizione al pianoforte dell'Ouverture da Il Barbiere di Siviglia. «E' una mia libera interprestazione - spiega il Maestro - risalente al 2011, che mi piace riproporre in omaggio al grande Rossini, condotta sulla partitura orchestrale originale, rispettosa della struttura del pezzo, con mie variazioni».
Nella trascrizione per clarinetto e pianoforte di Michele Mangani, il duo ha interpretato il preludio da Macbeth (1847). E' la prima opera di Verdi da Shakespeare (libretto di Piave e Maffei) e nella resa di clarinetto e pianoforte si annuncia la prossimitą del dramma. Ancora da I Due Foscari (1844), il preludio. Lo stesso Verdi si preoccupava di «non fare un mortorio», dato il soggetto triste, reso, nella trascrizione di Mangani per clarinetto e pianoforte, di bella musicalitą.
Francis Poulenc (1899-1963) č compositore tipicamente francese, in vena di ironia (la sua posizione sociale glielo consentiva). La Sonata per clarinetto e pianoforte ne testimonia l'invenzione melodica elegante. Fuori programma, č stata eseguita la composizione a due mani di Pietro Tagliaferri e Massimo Berzolla Impressioni. Molti meritati applausi dal folto pubblico riconoscente.