Lunedì 15 Aprile 2013 - Libertà
Il medioevo e il nodo di Bobbio: oggi in Fondazione Gigli e Cervini
Conferenza per "Genova -Piacenza nella storia"
di ANNA ANSELMI
Secondo appuntamento oggi alle ore 17 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia 12, con il ciclo Genova - Piacenza nella storia, a cura di Elena Sichel. Ad affrontare il tema Medioevo tra Romanico e Gotico e il nodo di Bobbio saranno Antonella Gigli, direttrice Musei di Palazzo Farnese, e Fulvio Cervini, docente di storia dell'arte medioevale all'Università di Firenze, che si è occupato ripetutamente del patrimonio artistico ligure.
Tra i suoi libri: I portali della cattedrale di Genova e il gotico europeo, Olschki, Firenze, 1993; Liguria Romanica, Jaca Book, Milano, 2002; La pietra e la croce. Cantieri medievali tra le Alpi e il Mediterraneo, Philobiblon, Ventimiglia, 2005. Nel periodo in cui, nell'Italia longobarda, san Colombano fonda a Bobbio il suo monastero, affermatosi presto come faro di cultura grazie anche all'attività dello scriptorium, Genova rimaneva invece bizantina insieme alle altre città costiere liguri, fino alla definitiva conquista da parte di Rotari. Al Mille circa risalgono le prime testimonianze sulla Via Francigena, percorsa dai pellegrini diretti a Roma per i quali, in corrispondenza dell'Appennino piacentino-parmense, si apriva un ventaglio di scelte tra più alternative. Un itinerario passava per Bobbio. Si moltiplicano gli scambi mercantili, con l'arrivo nel porto di Genova di spezie e tessuti preziosi, convogliati poi a Piacenza e, da qui, smistati verso Nord, sfruttando anche il trasporto fluviale lungo il Po.