Martedì 9 Aprile 2013 - Libertà
Bibiena Art Festival: un'edizione verdiana
La rassegna in San Cristoforo si apre giovedì con una mostra di Ghezzi e Serafini, il 5 maggio concerto per voce e fortepiano
PIACENZA - Sette concerti, incorniciati dall'inaugurazione di due mostre personali, più una conferenza e la presentazione di un impegnativo restauro che ha restituito la "voce" a un fortepiano viennese del 1830-40, ma la 9ª edizione del Bibiena Art Festival (Baf) , illustrata ieri nella Sala Ricchetti da: Luciano Gobbi, presidente della Banca di Piacenza; Claudio Saltarelli, presidente e direttore artistico del Gruppo Ciampi; Pietro Tagliaferri, presidente di Progetto musica, e Tiziana Albasi, assessore alla cultura del Comune di Piacenza, costituirà anche un'occasione ulteriore per rendere omaggio a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita, senza dimenticare la concomitante ricorrenza wagneriana. L'assessore ha proprio richiamato l'importanza di focalizzare l'attenzione sui due grandi maestri, oltretutto lasciando un segno duraturo, in quanto si è deciso di legare le celebrazioni al restauro di uno strumento dell'epoca, che resterà a disposizione dei musicisti in San Cristoforo, ben al di là del 2013. «Si è dunque pensato a concretizzare interventi che restano nel tempo. È sempre più importante per Piacenza riuscire a guardare oltre sé stessa, per aprirsi al mondo» ha auspicato Albasi. Gobbi ha ricordato la sensibilità della Banca di Piacenza verso il bicentenario verdiano, nel ricordo di un artista dalle radici piacentine che ha reso onore all'Italia. Sul programma si sono soffermati Saltarelli e Tagliaferri, il quale ha evidenziato come sia diventata piuttosto rara in città la proposta di stagioni di musica cameristica. L'appuntamento del 2013 - organizzato congiuntamente da Gruppo Ciampi e Progetto Musica in collaborazione con lo Spazio Rosso Tiziano, con il patrocinio del Comune e il contributo di: ministero per i beni culturali, Regione, Banca di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di commercio e Squeri associati - coincide con il 60° anno di attività artistico-organistica del Gruppo Ciampi, che ha voluto rimarcare il doppio evento, in coincidenza con i festeggiamenti verdiani, restaurando uno strumento coevo del maestro, un grande fortepiano a coda a cinque pedali, costruito artigianalmente da Karl Slepila (o Slepitza oppure Slepiz) a Vienna tra il 1830 e il 1840. Saltarelli ha precisato come «dalla fattura sia ipotizzabile un contatto tra il giovane Slepila, morto nel 1842 appena trentaquattrenne, e il celebre costruttore viennese Conrad Graf. In ogni caso, questo strumento rimane l'unico esempio dell'autore conosciuto e sopravvissuto in età moderna».
All'antenato del pianoforte sarà dedicata l'iniziativa del 5 maggio, articolata in due concerti: quello pomeridiano riservato a trascrizioni di melodrammi scritti dal 1813 al 1853, coprendo quindi cronologicamente i primi quarant'anni di vita del Cigno di Busseto (attingendo ovviamente anche ai lavori di suoi colleghi della generazione precedente); quello serale incentrato su Verdi e i suoi contemporanei, compreso il rivale Richard Wagner, al quale verrà poi più specificatamente reso un tributo il 19 maggio. Il cartellone non trascurerà inoltre il centenario della nascita del compositore Bruno Bettinelli, scomparso nel 2004, concerto al quale sarà abbinata la conferenza del compositore Christopher Schultis sulle frontiere della sperimentazione. Tra le peculiarità, da segnalare un inconsueto duo violino e flauto, il 12 maggio, con i Parrino, e il trio Icarus di flauti dolci barocchi.
Anna Anselmi