Lunedì 20 Maggio 2013 - Libertà
piacenza jazz fest I premi consegnati rappresentano uno degli obiettivi della manifestazione: sostenere il talento dei giovani musicisti
di PAOLO SCHIAVI
Nella serata dei premi, saluti, ringraziamenti e dei "bye-bye", anche il Jazz Club ha messo qualcosa in saccoccia. Non solo il calore del pubblico e un pizzico di nostalgia, con lo sguardo al futuro pieno di soddisfazione. Stavolta il Galà di fine Jazz Fest allo spazio Le Rotative era un po' anche la sua festa di compleanno. Il festival sabato ha spento i riflettori e 10 candeline. Allora il sindaco Paolo Dosi ha consegnato a Gianni Azzali - presidente del Club e direttore del festival - una targa, simbolo di ciò che la manifestazione è per la città: «Motivo di orgoglio, presenza da custodire gelosamente». Una targa inedita dell'artista Giorgio Milani è stata donata anche da Donatella Ronconi, editrice del nostro quotidiano, che, attraverso giornale, tv, sito e Fondazione Libertà, sostiene fedelmente il festival: «Grazie per aver portato il jazz a Piacenza in modo diffuso - ha detto Ronconi - coinvolgendo così tanti luoghi e persone».
Un mare di grande musica, una «carrellata di fatiche e bei ricordi». Così Azzali ha definito il filmato-tributo introduttivo, coagulo di attimi di magia imprigionati in un montaggio di immagini che hanno riassunto la storia gloriosa del festival, iniziata nel 2004 e fatta di nomi stellari. Un caleidoscopio di suoni, emozioni, palchi e platee stregate. Un cammino in crescendo destinato - speriamo - a non finire mai.
32 eventi, grandi concerti e una miriade di eventi collaterali. Una diffusione della cultura jazz a tutto tondo. Questo è stato, per la decima volta, il Jazz Fest. Con un grande occhio di riguardo ai nuovi astri del panorama nazionale, ovvero i musicisti del concorso intitolato a Chicco Bettinardi, co-fondatore del Jazz Club. Il pianista lecchese ventinovenne Antonio Vivenzio e il Mario Nappi Trio di Napoli sono il solista e il gruppo vincitori, premiati rispettivamente, con 1200 e 1500 euro, da Giorgio Milani, Ronconi e il maestro Giuseppe Parmigiani e da Carla Coppelli di Elitrans: hanno incantato i presenti suonando Joy spring di Clifford Brown e Il dubbio di Medea, originale di Nappi. Li rivedremo all'opera nella prossima edizione del festival. Ad entrambi, ingaggio e "Premio Libertà" elargito da Fondazione Libertà.
Secondo piazzamento per l'altosaxofonista pesarese ventisettenne Matteo Giuliani per i solisti (700 euro) e il Dynamic Trio di Eboli per i gruppi (800 euro), premiati rispettivamente dall'onnipresente appassionato Rino Cappellini e da Parmigiani; il primo ha suonato Just friends di Klenner e Lewis, i secondi Majorette in Minor Town, originale. Riconoscimenti anche al vincitore della nuova sezione cantanti, il ventiduenne Francesco Nasone di Reggio Calabria, che ha ricevuto dalle mani di Nicoletta Bracchi di Telelibertà 500 euro, "Premio Libertà" e ingaggio al Jazz Fest 2014 e ha intonato Four di Miles Davis, e ai fumettisti del concorso "Strisce di Jazz": primo posto per Dora Foti Sciavaliere di Lecce (500 euro e "Premio Libertà"), seguita dalla triestina Chiara Sciannamblo (300 euro) e dal piacentino Adriano Vignola (150 euro), premiato da Cristian Genocchi di Arci Comics. Da cerchiare, infine, la menzione speciale - con una targa del festival e una di Libertà, consegnate dalla Ronconi - al giovanissimo altosaxofonista lucchese Lorenzo Simoni, uno scricciolo di 14 anni con fiato da vendere: lo ha dimostrato con una spumeggiante Ornithology di Parker.
Tanti i ringraziamenti di Azzali. Alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, a Libertà, Comune, Provincia, Regione e Ministero dei Beni Culturali, allo staff di volontari e professionisti che "fanno" il festival, a Fausto Mazza per grafica e immagine (sta realizzando un dvd antologico sulla manifestazione), ai soci del Club e del Milestone, all'etichetta Level 49 per il Cd di questa X edizione del Bettinardi, ai tanti sponsor privati, ai partner e collaboratori: Sidma, Concorto, Teatro Gioco Vita, Crossroads, Gotico, Conservatorio, Comune di Fiorenzuola, Unione Commercianti, giurie. Alla fine, brindisi, vino e salame per tutti. Arrivederci al Jazz Fest 2014, al galoppo verso il ventennale.