Mercoledì 22 Maggio 2013 - Libertà
«Il monumento all'emigrato avrà una collocazione degna»
Trespidi risponde all'interrogazione di Gazzola
(malac.) Non si sa ancora dove sarà collocato il monumento all'emigrato promosso da Provincia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, associazione Piacenza nel mondo, liceo artistico Cassinari, casa madre dei Padri scalabriniani e quotidiano Libertà.
La decisione, in capo al presidente della Provincia, Massimo Trespidi, resta ancora da stabilire, in attesa dell'inaugurazione dell'opera da 15mila euro in marmo italiano, la cui realizzazione è prevista entro la fine dell'estate. Il presidente ha risposto all'interrogazione presentata dal consigliere provinciale Luigi Gazzola dell'Idv, precisando che la scultura avrà sicuramente degna collocazione. Ma quale ancora non si sa.
«Il fenomeno dell'emigrazione ha toccato in modo trasversale larga parte del territorio della nostra Provincia, in particolar modo le zone collinari e di montagna - ha scritto Trespidi -. Sicuramente la vallata valnurese, in modo particolare nei Comuni di Farini e Ferriere, oltreché Bettola, così come altre vallate, quali l'alta Valdarda, hanno espresso le più alte percentuali dell'emigrazione piacentina. Forse è impossibile stabilire una classifica. Sicuramente l'intento è che questo monumento possa rappresentare degnamente e simbolicamente il giusto riconoscimento ai tanti emigrati piacentini al di là del luogo della sua collocazione».
Ancora nessuna risposta quindi sulle sorti dell'opera che sarà alta circa 70 centimetri, larga 90 e spessa dieci, per un totale di circa 170 chili. «Siamo in attesa della decisione della Provincia - commenta il sindaco di Bettola, Sandro Busca -, non voglio agitare le acque o fare polemica al momento, perché questo non aiuta il presidente a prendere una decisione, confido nel fatto che la scelta sia imminente».
Sabato in piazza Cavalli iniziativa artistica Intanto in attesa della decisione, un gruppo di artisti piacentini nel riaprire il dibattito sul Monumento all'emigrato ha proposto un'iniziativa che vedrà la luce sabato nel centro cittadino: si tratta della galleria Placentia Arte di via Scalabrini in collaborazione con il Laboratorio di Alberto Esse, Luogomobile e il gruppo Colombofilo piacentino, i quali hanno già confezionato un'opera pronta per essere presentata alla cittadinanza, sabato, alle 17, in piazza Cavalli. «L'opera sarà esposta in piazza Cavalli per un paio d'ore - commenta Alberto Esse -: è arte di strada e dall'esperienza sarà tratto un video. Ci inseriamo nel dibattito per stimolare una riflessione su che cosa sia oggi un monumento nella città».