Mercoledì 22 Maggio 2013 - Libertà

Bernarda Alba, vedova dispotica

Venerdì al "Filo" il capolavoro di Garcia Lorca diretto da Rifici

di PAOLO SCHIAVI
Vedova dispotica, Bernarda impone un lutto rigorosissimo alle cinque figlie: solo alla maggiore, Angustia, concede di sposarsi col giovane "Pepe il romano". L'ultimogenita Adela si innamora di lui e i due iniziano una storia clandestina, ma la sorella Martirio parla. Bernarda fingerà allora di aver ucciso il giovane, scatenando la tragedia. Questo accade tra le mura de La casa di Bernarda Alba, capolavoro teatrale di Federico Garcia Lorca datato 1936 e parte di una trilogia incentrata sulla sottomissione della donna nella Spagna rurale di allora.
A dare nuovi e inediti accenti alla pièce, il regista milanese Carmelo Rifici, tra i più prolifici e quotati della nuova generazione a livello nazionale. Il suo spettacolo va in scena al Teatro Filodrammatici venerdì alle 21 e sabato, con doppia recita, alle 15.30 e alle 21. Rientra nel cartellone Pre/Visioni - che chiude la stagione Tre per te di Teatro Gioco Vita - è prodotto dalla Società Filodrammatica Piacentina e, oltre ad un paio di interpreti "ospiti" dall'Accademia d'Arte Drammatica "Nico Pepe", vedrà protagonisti gli attori della Scuola di perfezionamento teatrale della "Filo", protagonisti di Pre/Visioni da 5 anni.
Bernarda Alba, esito di un articolato progetto curato da Rifici (la cui collaborazione con la "Filo" è ormai consolidata, dopo numerosi seminari e la regia de I ciechi di Maeterlinck) vedrà in scena Paolo Dallatorre, Gabriella Carrozza, Anna Rosa Zanelli, Simona Fornari, Selena Buzzetti, Isabella Carini, Giuseppe Gambazza, Ilaria Di Ottavio, Loredana Vallisa, Flora Croce, Nicole Pelizzari, Marzia Gallo e Federica Ombrato. Assistente al progetto, Corrado Calda; costumi di Loredana Vallisa ed Elide Lodi; luci di Alessandro Gelmini e scenotecnica di Davide Giacobbi.
Ieri, a presentare lo spettacolo nel foyer del "Filo", c'erano Diego Maj, direttore di Teatro Gioco Vita, Enrico Marcotti, direttore della Filodrammatica, e lo stesso Rifici. «La scuola diretta da Marcotti - ha esordito Maj - permette agli allievi di misurarsi con artisti di grande valore: come Carmelo, presenza importante al Piccolo Teatro di Milano e protagonista di importanti rassegne nazionali». Marcotti ha ringraziato Gioco Vita per la collaborazione, la Fondazione di Piacenza e Vigevano per il sostegno e Rifici per la sua «passione e dedizione professionale. Siamo - ha proseguito - ad una nuova tappa di un percorso duraturo che ha già portato gli allievi a lavorare con personaggi come Leo Muscato, Laura Pasetti e Agnese Cornelio. Carmelo è ormai un'istituzione per noi: otto anni fa il suo primo seminario, proprio su questo testo; mai avremmo pensato di arrivare a metterlo in scena insieme».
«Non ho scelto il testo solo in funzione alla folta presenza femminile nel cast» ha detto Rifici. «Ho appena lavorato con l'Atir di Milano su Yerma, altro tassello della trilogia lorchiana: mi piace seguire un filo nelle mie produzioni stagionali. La casa di Bernarda Alba è un melodramma interessante perché pone grandi problemi di recitazione. L'idea è portare a galla certe "trappole interne" che vengono spesso celate per imposizioni produttive. Nel rifiuto della classica disposizione frontale all'italiana, una pedana aggettante in platea ospiterà le parti più tragiche, drammatiche e rituali, mentre i sottotesti grotteschi e parossistici troveranno spazio in altri luoghi del teatro. Una scelta volta a rimarcare la visionarietà dell'autore, il suo amore verso i personaggi, le atmosfere surreali e una visione poetica della vita: un realismo "mostruosizzante", come nei quadri di Goya».
Ticket alla biglietteria di via San Siro 9 oggi e domani dalle 14 alle 17; venerdì e sabato in teatro da un'ora prima delle recite.