Venerdì 24 Maggio 2013 - Libertà

Dalla teologia alla scienza

Domani si discute di teoria quantistica dei campi

piacenza - Dalla teologia alla teoria quantistica dei campi. E' questo il percorso che l'associazione PiacenzaTeologia ha fatto in questi anni, sempre alla ricerca di "uno sguardo nuovo sulla realtà". Stavolta la realtà presa in esame è quella dell'"Interpretazione e applicazioni della teoria quantistica dei campi": questo è infatti il titolo del convegno organizzato da PiacenzaTeologia in collaborazione con il Museo civico di storia naturale e in programma domani all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 17.30.
Per l'occasione la tavola rotonda vedrà confrontarsi nella prima parte i docenti Giuseppe Vitiello dell'università di Salerno, Carlo Ventura dell'ateneo di Bologna, Walter Freeman dell'università di Berkley in California e Gianfranco Basti della Pontificia Università Lateranense di Roma, che nella seconda parte terrà una lezione -seminario aperto sul tema "Teoria quantistica dei campi (Qft) ontologia duale della natura".
Al di là comunque dei singoli relatori, l'iniziativa si colloca sulla scia delle precedenti rassegne organizzate da qualche anno dall'associazione PiacenzaTeologia: «Due sono sempre stati i nostri obiettivi - ha spiegato Enrico Garlaschelli a nome di PiacenzaTeologia -, innanzitutto aprire il discorso teologico a linguaggi diversi come il cinema, la letteratura e la musica, ma anche evidenziare il carattere antropologico della teologia che la mette in dialogo con tutte le altre discipline». Fisica compresa, dunque.
Certo è vero che nelle edizioni precedenti l'associazione piacentina aveva toccato il tema della parola salvifica, del corpo e del suo rapporto con l'anima, del male e della sua presenza nella società: stavolta però si è deciso di spostare un po' la rotta e di approdare verso i "lidi" della scienza. Certo a collegare idealmente tutte le rassegne passate e presenti di PiacenzaTeologia c'è sempre la ricerca di un nuovo orizzonte, di uno "sguardo diverso" che possa offrire un nuovo modo di leggere, interpretare e dunque vivere l'esistenza: ma stavolta il "nuovo sguardo" è volto ad abbracciare la cosmologia, la biologia, le neuroscienze e l'ontologia partendo appunto dalla teoria quantistica. Teoria che, occorre ricordarlo, trae le sue radici dalla ricerca del fisico danese Niels Bohr che con il suo articolo intitolato "Sulla costituzione degli atomi e delle molecole" ha di fatto messo in discussione l'immagine dell'atomo, aprendo le porte a una nuova idea di realtà: ancora oggi, qualcosa di quella teoria sembra sfuggire ed ecco allora la necessità di offrire delle occasioni di analisi e di confronto su una delle teorie più rivoluzionarie del secolo scorso e sulle discipline che rientrano nell'ambito delle scienze naturali: dalla fisica alla biologia, dalle neuroscienze all'ontologia fino alla chimica e alla cosmologia, l'obiettivo è individuare un nuovo approccio al tema.

Betty Paraboschi