Giovedì 16 Maggio 2013 - Libertà
Premio Anguissola
Vince un "abbraccio"
Sul podio del concorso sale Eleonora Vespari del "Gioia" con uno scritto contro l'omofobia
Mettiamoci il cuore in pace. I ragazzi delle scuole Medie e delle Superiori sono molto più bravi nella scrittura di legioni di adulti professionisti o mestieranti. Sensibilità, assenza di furbizia e di artificio, delicatezza e anime gonfie di verità si raccontano, si svelano nel bellissimo concorso letterario "Giana Anguissola" promosso dalla Biblioteca Passerini Landi con "Equilibri" di Modena e il sostegno della Fondazione, dedicato quest'anno al tema Di che genere sei: La letteratura tra maschile e femminile che ieri ha riempito il salone di Palazzo Gotico di creatività (dominatrici le donne) e centinaia di studenti. E poi si è sentito quel disinteressato riconoscimento del valore dell'altro espresso in ovazioni e tifo che si eclissa in età adulta.
Per la categoria centrale del premio, dedicata agli scritti, vince la minuta Eleonora Vespari del liceo "Gioia" (1ª linguistico A) con il testo Oltre l'abbraccio di un amico, racconto in prima persona di un ragazzo che si interroga sulla propria sessualità e nello sguardo di una amica ritrova il coraggio di sentirsi diverso senza essere «soffocato dal pregiudizio degli altri». Per pochissimi voti arriva seconda Claudia Chiappa del "Gioia" (2ª linguistico E) con Un passo oltre le cicatrici del cuore, originalissimo nello stile. Terza Greta Massari (1ª C del Ghandi di San Nicolò) e quarto Alessandro Baldini della secondaria di Agazzano (3ª D). Bravi!
«In questi componimenti vediamo risvolti straordinari - commenta ammirata l'assessore alla Cultura Tiziana Albasi - di come i ragazzi si pongono di fronte all'adolescenza e al mondo contemporaneo dove vivono. C'è spontaneità, dolcezza e generosità, desiderio di sogni e di trasformare i sogni in progetti». L'immagine ideale e riassuntiva per Albasi è il volo di Icaro «che dalla classicità ad oggi rappresenta l'incondizionata e insopprimibile volontà di sogno». Bella, poi, la sfida creativa con la scrittura, per esaltare proprio certe capacità che possono venir mortificate «dall'uso non adeguato, passivo, dei sistemi informatici».
Ecco allora frasi rivelatrici del disagio di chi è in cerca di identità e di accettazione: «Cosa rende loro giusti e me sbagliato? » s'interroga una voce narrante. Ecco il senso di condivisione cercato come l'assetato cerca acqua nel deserto: «... E ora piangono, non per dolore e senso di colpa ma per solidarietà». E Il rispetto per «l'intimità altrui» o l'accanimento sulla «differenza culturale che diventa persecuzione», e l'angoscia di trovare «un proprio posto nel mondo». Suggestioni potenti e tenerissime dell'ambivalenza adolescenziale, con il suo bisogno di essere guidati ma senza imposizioni.
Una sintesi di questi pensieri emerge nei dodici, folgoranti disegni che hanno concorso per la categoria "Illustrazione". Si aggiudica il primo premio Giulia Ferrara (2ª E del Cassinari) con un'opera di grande forza espressiva. Beatrice Rossetti, sempre della stessa classe, si aggiudica il secondo premio, Irene Di Lenardo dell'Anna Frank (1ªL) il "bronzo" e Andrea Firulescu (1ªB Scuola di San Giorgio) il quarto posto. Un tripudio per tutti. L'8ª edizione del premio ha avuto una colonna portante in Rosella Parma e l'intelligente presentazione di Eros Miari e Gabriela Zucchini.
Patrizia Soffientini