Giovedì 11 Aprile 2013 - Libertà

Abusi su minori e violenze alle donne: come aiutare le vittime a liberarsi

L'idea di fondo è sdoganare un problema "tabù" che, molto spesso, costringe le vittime a chiudersi in un guscio impenetrabile ed autodistruttivo. Il convegno "Dall'abuso sui minori alla violenza sulle donne: combattiamo il silenzio" - sabato 13 aprile, dalle 9 alle 13, all'interno dell'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via Sant'Eufemia, 11) - vuole essere «un modo chiaro per far capire, a chi subisce un abuso, che non bisogna avere vergogna e paura». A dirlo sono Milena Tibaldi Montenz, Vanessa Grisi e Romina Cattivelli presentando l'evento, ieri mattina in Fondazione. Tutte e tre sono Lions, associazione di servizio che organizza l'incontro pubblico grazie all'operosità del distretto 108 IB3. «La violenza su donne e minori è un tema da sviscerare - sottolinea Tibaldi, presidente di zona unica IV Circoscrizione 108 IB3-. Vogliamo informare le persone riguardo questo problema, far conoscere i modi per individuarlo, contrastarlo ed uscirne. Non è facile, ma abbiamo l'obbligo morale di provarci. La vergogna ed il silenzio, in chi subisce un abuso, possono prendere il sopravvento. Ma non bisogna vergognarsi del male commesso da altri. Le vittime sono tali, non hanno colpe. Durante l'incontro, sarà emblematica la testimonianza di Marzia Schenetti». Il titolo del suo intervento è eloquente e spiega in poche parole parte della sua triste esperienza: "Dai picchiami, fammi vedere il gentiluomo che sei…". Sembra che violenze su donne e minori «non possano capitare dalle nostre parti - sottolinea Romina Cattivelli, avvocato penalista oltre che Lions-. In realtà, a Piacenza vengono segnalati vari casi di questo tipo. Ho conosciuto anche donne che avevano paura a chiedere il divorzio, temendo nuovi maltrattamenti da parte del marito. E non c'è solo la violenza fisica. Anche quella psicologica può fare altrettanto male. Ci sono situazioni e dinamiche da portare alla luce ed all'attenzione delle donne: pensiamo che parlarne pubblicamente possa aiutare le vittime ad aprirsi». Vanessa Grisi, anche lei nella duplice veste di avvocato-Lions, illustra qualche dato: «Negli ultimi due anni, in Emilia Romagna, 32 donne sono state uccise dai loro ex partner. Ora c'è una legge regionale che sta prendendo vita a sostegno delle donne ma bisogna muoversi in fretta. Il convegno di sabato vuole sancire il punto di partenza per creare un osservatorio regionale sugli abusi che riesca a monitorare ed intervenire quando serve. Per farlo, stiamo cercando anche di creare una rete tra Prefettura, Questura e Tribunale».

Riccardo Delfanti