Giovedì 4 Aprile 2013 - Libertà

Riflessioni sull'identità cristiana

Nell'ultimo incontro di "Cultura all'ombra del Duomo"

piacenza - Con l'incontro sul libro Quel che resta dei cattolici di Marco Marzano, Feltrinelli editore, si è chiuso all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano il ciclo "Cultura all'ombra del Duomo. Confronto a più voci su libri che servono ad "allargare gli spazi della razionalità"", a cura del servizio diocesano cultura.
Lucia Rocchi, che ha introdotto e coordinato i lavori, ha rimarcato l'utilità di saggi, quali quello di Marzano, che «a cinquant'anni dall'apertura del Concilio Vaticano II stimolano la riflessione sull'identità cristiana, sulla formazione dei laici e sulla necessità di rinnovamento di una Chiesa la cui gerarchia si dimostra spesso scollata dai fedeli».
A prendere in esame il contenuto del volume ha provveduto Gabriella Sesenna, mentre Marco Tizzoni ha ripercorso la rassegna stampa, comprese le contestazioni di Massimo Introvigne relativamente ad alcuni dati esposti dall'autore. Docente di sociologia all'università di Bergamo, Marzano ha condotto un'indagine sul campo, avvicinandosi da non credente alla realtà delle parrocchie e dei movimenti ecclesiali, denunciando una crisi profonda espressa nei banchi vuoti di molte chiese. Sesenna ha inquadrato il discorso della progressiva secolarizzazione della società partendo dalle novità introdotte dal Concilio di Trento («il cui modello di Chiesa è durato fino alla metà del secolo scorso»), per soffermarsi quindi sull'influenza esercitata dal consumismo su spazi e tempi di vita delle persone.
«Il Concilio Vaticano II - ha evidenziato Sesenna - ha cercato di attenuare la rigidità del modello tridentino, soprattutto in campo liturgico, assumendo un atteggiamento più pastorale che dogmatico. La secolarizzazione è comunque esplosa e ne vediamo tutti gli effetti». Eppure alla fine del secolo scorso si è registrato anche «un ritorno del sacro e il fiorire di nuove esperienze religiose».
La trattazione di Marzano riguarda in ogni caso la situazione attuale. Tra i temi sui quali Sesenna ha richiamato l'attenzione, «il passaggio dalla cultura del precetto alla cultura dell'autenticità», per cui «non si è più disposti a conformarsi, a seguire comportamenti e pratiche se non si è intimamente convinti». Il terreno è quello del postmoderno, con la fine «dell'era della deferenza, dell'ossequio» e l'affermarsi «dell'epoca del credere senza appartenere», mentre cresce «l'analfabetismo religioso» e i parroci accostati da Marzano appaiono «stanchi e rinunciatari o carismatico e trascinanti, creando però così forme di dipendenza». Varie le questioni sollevate dal pubblico, come Carlo Mistraletti intervenuto sul rapporto tra etica, morale e scelte della classe politica.

Anna Anselmi