Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Mercoledì 27 Marzo 2013 - Libertà

«Lo spettacolo a Piacenza? Le idee ci sono manca la capacità di valorizzare l'esistente»

Al Cantiere Weil la prima giornata dell'incontro pubblico di "Città in controluce"

PIACENZA - Cinema, musica, teatro. Piacenza non difetta di risorse, attivismo e occasioni culturali appetibili per un pubblico potenzialmente ampio e sfaccettato. Sembra che a scarseggiare siano il coordinamento tra realtà promotrici; un meccanismo di comunicazione efficace tra mittente (organizzatori) e destinatario (spettatori); la volontà (da parte di tutti gli attori del panorama: promotori, fruitori e istituzioni) di mettersi davvero in gioco per uscire dal guscio e relazionarsi sinergicamente per la causa comune: far rinascere una città che potrebbe essere più rigogliosa, attraente, appagante.
Troppo spesso alle lagnanze non corrisponde alcuno sforzo attivo per migliorare lo status quo. Allora, a lanciare un segnale di riscatto, sabato e domenica pomeriggio in quella bella officina di idee che è il Cantiere Simone Weil di via Giordano Bruno, ci hanno provato il suo "patron" Guido Lavelli e il sociologo Gianpaolo Nuvolati, promotori delle due giornate di incontro pubblico Città in controluce: lo spettacolo a Piacenza, dal titolo dell'ultimo numero della rivista edita da Vicolo del Pavone e coordinata da Nuvolati. Una prima iniziativa cui sarebbe opportuno dare seguito perché non cada nel vuoto: l'appello è rivolto alla cittadinanza, agli amministratori, ai soggetti pubblici, privati e associazioni che operano sul territorio nel campo dello spettacolo. Piacenza ha bisogno di un tavolo di confronto e di lavoro stabile e il Cantiere Weil è pronto a catalizzare ogni auspicabile fermento.
Due i dibattiti che si sono articolati sabato: La scatola del cinema e La scatola della musica. La tavola rotonda sul cinema ha dapprima fatto il punto della situazione sulla produzione, le rassegne e i concorsi cinematografici a Piacenza: coordinata da Aldo Acerbi, ha visto intervenire Claudia Praolini (Concorto Film Festival), Marco Sgorbati (direttore di fotografia), Roberto Dassoni (videomaker indipendente) e Luigi Boledi della Fondazione Cineteca Italiana, che da 10 anni organizza la rassegna Cineclub al Cinema Iris 2000, di cui Boledi ha ripercorso storia e successi.
Sgorbati ha posto l'accento sulle ricchezze della nostra provincia ancora inesplorate, sulla bassa ricettività del territorio e la scarsa propensione a valorizzare l'esistente. Dassoni è d'accordo: a Piacenza si incendiano fuochi di paglia ma non c'è mecenatismo e si registra una desolante povertà istituzionale, ancora prima che economica. Praolini ha portato l'esempio virtuoso "dal basso" di Concorto, che coinvolge un pubblico sempre più numeroso ed eterogeneo e conta su una squadra di volontari composta da molti giovani entusiasti. Anche a suo avviso, però, manca un progetto politico illuminato che, nella consapevolezza che "cultura è benessere", vada oltre le solite logiche commerciali e la grigia gestione istituzionale di routine.
La tavola rotonda sulla realtà musicale a Piacenza, coordinata da Giovanni Battista Menzani, ha contato sugli interventi dell'ex assessore al futuro e creatore del portale "Piacenza Music Pride" Giovanni Castagnetti; del giornalista, musicista e promotore-organizzatore occasionale di eventi Pietro Corvi; del musicista e organizzatore di "Orzorock" Gabriele Finotti. Sono giunti alla conclusione che il panorama musicale locale è estremamente ricco di protagonisti, spazi e qualità: mancano però un comune sentire, la curiosità di certe fasce di pubblico - che occorre trovare il modo di stanare - il confronto intergenerazionale e la volontà di relazionarsi per sbaragliare settarismi, individualismi e provincialismi che impediscono la costruzione di una vera e propria "scena".
Ad incorniciare la giornata, la proiezione del cortometraggio Curfew di Shawn Christiensen (che a Concorto si era aggiudicato il premio della giuria dei giovani, prima della clamorosa affermazione agli Academy Awards) e un'apprezzata esibizione acustica del cantautore piacentino Simone Fornasari.

Paolo Schiavi

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio