Sabato 6 Aprile 2013 - Libertà
Genova-Piacenza nella storia: da lunedì un ciclo di incontri in Fondazione a cura di Sichel
Prima conferenza con le esperte Carini e Melli
piacenza - Quattro incontri all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano per ripercorrere il legame tra Genova e Piacenza nella storia. L'iniziativa è curata da Elena Sichel, per la quale il tema ha anche un risvolto autobiografico: piacentina, si divide infatti dal 1969 tra la città d'origine e il capoluogo ligure. «Conosco bene entrambe le realtà culturali che hanno avuto rapporti strettissimi fin dall'antichità, attraverso le vallate del Trebbia, dell'Arda e del Nure, ma anche i fasci di strade che hanno unito nei secoli il territorio piacentino e quello genovese» osserva Sichel, che ha scelto di illustrare il programma con porzioni di una carta del Seicento, a rimarcare proprio come gli scambi abbracciassero aree ben più vaste, senza limitarsi agli ambiti urbani. Nell'alto medioevo, per esempio, assume carattere di grande interesse la situazione venutasi a creare tra la longobarda Bobbio e la Genova bizantina. «La rivoluzione mercantile farà poi della via del Trebbia uno degli itinerari privilegiati». Aspetti che sono stati studiati a lungo da Pierre Racine e dal compianto Piero Castignoli, del quale Sichel ricorda in particolare uno studio apparso sul Bollettino storico piacentino incentrato sulla novella nona della seconda giornata del Decamerone: «L'analisi si sofferma anche sul perché venisse tracciato un ritratto così losco del mercante piacentino, che si incontrava a Parigi con un collega genovese». Tante testimonianze nel nostro centro storico rimandano alle influenze tra Genova e la Piacenza farnesiana, tra cui i Palazzi Costa e Morando, costruiti da famiglie genovesi, o i dipinti di Domenico Fiasella e Bernardo Castello. Il calendario inizierà lunedì prossimo alle ore 17 con la conferenza Liguri della costa e Liguri dei monti: dalla protostoria all'integrazione romana, alla quale interverranno Anna Maria Carini, conservatrice del museo archeologico di Palazzo Farnese, e Piera Melli, direttrice della Soprintendenza archeologica di Genova. Si passerà quindi lunedì 15 aprile alle ore 17 all'incontro su Medioevo tra Romanico e Gotico e il nodo di Bobbio, con le relazioni di Antonella Gigli, direttrice dei Musei di Palazzo Farnese, e Fulvio Cervini, storico dell'arte medioevale dell'Università di Firenze. Lunedì 22 aprile alle 17 l'attenzione si sposterà su Il periodo farnesiano e la pittura del Seicento, presentato da Raimondo Sassi, dell'associazione Arti&Pensieri, collaboratore del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, e Piero Donati, storico dell'arte, per concludere martedì 30 aprile alle ore 17 con un Confronto tra la collezione Frugone e quella Ricci Oddi, delle quali parleranno Maria Flora Giubilei, curatrice dei musei di arte moderna di Nervi, ed Elena Sichel.
Anna Anselmi